Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
COMUNE DI CAPO D’ORLANDO
Provincia di Messina
( Assessorato alla Cultura - Pinacoteca Comunale )
La S.S.I.I. è Invitata a visitare la Mostra “ANNI 70: L’ARTE DELL’IMPEGNO” attualmente in svolgimento fino al 30/01/2011 a Capo d’Orlando (ME) presso il Centro Culturale Polivalente “A.Librizzi”- Pinacoteca Comunale “Tono Zancanaro” via Del Fanciullo n° 2, con i seguenti orari di fruizione al pubblico ed ingresso gratuito:
Dal Lunedì al sabato : dalle 9:00 alle 13:00 - 16:00 alle 20:00;
Domenica : dalle 16:00 alle 20:00.
Per eventuali visite di gruppi è gradita una Vostra prenotazione chiamando telefonicamente al n. tel. 0941 912946 oppure contattandoci all’indirizzo email: pinacoteca1@comune.capodorlando.me.it ; pinacoteca@comune.capodorlando.me.it .
ANNI 70: “L’ARTE DELL’IMPEGNO”
Nonostante sia molto vivo oggi l’interesse nei confronti dell’arte degli anni settanta, sono numerosi gli artisti e gli episodi di quella congiuntura culturale che ancora richiedono uno studio storico-critico approfondito. In particolare, quella produzione artistica che risulta particolarmente interessante per l’esplicita compromissione degli artisti e delle loro ricerche con il contesto ideologico, culturale, sociale e politico. È indubbio, infatti, l’emergere in quel periodo di una serie di opere e di azioni artistiche volte a scardinare i tradizionali confini dell’arte proprio per avvicinarsi al mondo della vita reale, compromettendosi esplicitamente in merito alle questioni in quel momento più rilevanti, dalla lotta politica al vivo dibattito sui temi civili e sociali. L’ampliamento stesso del concetto di artista, chiamato appunto in quegli anni “operatore culturale”, spiega l’apertura dell’arte all’originale concetto della creatività intesa al servizio della società. Questo volume affronta, attraverso specifici e mirati affondi, proprio tali aspetti. Quegli anni, così vivaci e significativi, vengono così indagati con un taglio critico specifico, centrato sulla dialettica tra arte e impegno sociale, etico e ideologico, attraverso una serie di saggi di studiosi chiamati a ricostruire gli eventi e a confrontarsi con quelle specifiche tematiche. Senza la pretesa di essere esaustivi, in un contesto tanto ricco di episodi di grande interesse, gli interventi presenti nel volume indagano lo stretto rapporto che si stabilisce tra arte e vita reale affrontando questioni emergenti, dalle quali non può affrancarsi una seria riflessione sull’argomento. Pensiamo agli interventi di artisti direttamente o indirettamente coinvolti in azioni politiche e al nuovo modo di intendere il rapporto con il sociale e lo spazio pubblico nell’ambito delle ricerche della scultura, dell’architettura, del design e dell’urbanistica e anche alle ricerche fondate su contenuti antropologici ed ecologici. La rivoluzione comunicativa propria dell’arte di quegli anni comporta anche lo sconfinamento in nuove modalità di espressione che hanno coinvolto la fotografia, il video e la musica e anche queste tematiche sono oggetto di specifici approfondimenti. Nelle ricostruzioni e letture storico-critiche presenti nel volume tali aspetti emergono nelle opere e nel pensiero espresso dai protagonisti, ma soprattutto appaiono dialetticamente legati con gli ideali, le ideologie e anche con i dubbi e le contraddizioni di quel vivace contesto sociale e culturale. Nella consapevolezza però che – con Albert Camus – “l’arte non può essere un monologo. Contrariamente all’opinione comune, se c’è un uomo che non ha diritto alla solitudine è l’artista”.
In esposizione opere di:
Altamira Adriano
Blank Irma
Carrega Ugo
Chin Hsiao
Cioni Carlo
Guillot Anna
Dadamaino
Di Bello Bruno
Eustachio Maria Luisa
Giuman Giuliano
Isgrò Emilio
Kubisch Cristina
La Pietra Ugo
Marchegiani Elio
Moretti Alberto
Nangeroni Carlo
Napoleone Giulia
Nespolo Ugo
Paradiso Antonio
Plessi Fabrizio
Pulvirenti Salvatore
Sambin Michele
Sartorelli Pier Guido
Spoldi Aldo
Taroni
Tagliaferro Aldo
Trotta Antonio
Vago Valentino
De Filippi Fernando
Gorza Gino
Granchi Andrea
Lombardi Daniele
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