venerdì 28 ottobre 2011

Superata la soglia delle 10.000 visite

Cari amici lettori,
care amiche lettrici,
come vedrete, dal contatore emerge un dato lusinghiero: abbiamo superato le 10 mila visite. In circa 10 mesi, con una media leggermente superiore a 1.000 visite al mese.
E' un dato interessante. Che ci fa sperare.
Grazie a tutti e tutte voi!

Ing. Farid Adly
(presidente ACM)

lunedì 24 ottobre 2011

La rivista Paleokastro pubblica un articolo su Giuseppe Mazzullo

L'ultimo numero della rivista trimestrale di studi siciliani, Paleokastro, pubblica un articolo di Valeria Bottari su Giuseppe Mazzullo, artista nato a Graniti, il 15 Febbraio 1913. L'articolo è corredato anche di una serie di schizzi inediti.

Paleokastro nuova serie n°. 3 Settembre 2011
Direttore Responsabile: Nuccio Lo Castro
redazione.paleokastro@mail.com


Dall'Enciclopedia Treccani:

Mazzullo-zz-›, Giuseppe. - Scultore italiano (Graniti 1913 - Taormina 1988). Studiò all'Accademia di belle arti di Perugia e, nel 1939, si stabilì a Roma, dove fu in contatto con l'ambiente culturale romano dell'immediato dopoguerra. Le opere di M. (figure, ritratti), prevalentemente in pietra sbozzata in modo largo ed essenziale, attestano un costante ma non limitativo rapporto con la realtà oggettiva (Fucilazione, 1962, Palermo, palazzo dei Normanni).

Fondazione Giuseppe Mazzullo



Giuseppe Mazzullo - Nudo Femminile.
Giuseppe Mazzullo. Nudo femminile. China acquerellata su carta, firmato in basso, con cornice. cm19x17 Giuseppe Mazzullo (Graniti 1913-1988). Allievo dell’Accademia inglese, dell’Accademia di belle arti di Perugia e testimone della II Guerra Mondiale, dopo una parentesi cubista aderì al Neorealismo. Degna di nota è la mostra messinese del 1957, alla quale prese parte accompagnato dai maggiori scultori nazionali del tempo.

martedì 18 ottobre 2011

I Bronzi di Riace senza Casa: il Museo nazionale della magna Grecia non parte

Una delle 15 opere che dovevano dare lustro al 150° anniversario dell'Unità d'Italia, l'ammodernamento del Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio sullo Stretto, ha subito un brusco stop.

"Bamboli non c'è una lira!". Carlo Taranto nelle riviste dell'italietta anni '50 ironizzava su una nazione che mancava di tutto, ma nell'Italia della crisi e dei tagli tremontiani, non si trovano nemmeno quattrini per dare un tetto ai Bronzi di Riace.

I guerriglieri ritrovati 30 anni fa rimangono in perenne restauro, depositati da due anni, supini, nell' "Astronave", orrido trapezio di cemento armato che ospita il Consiglio regionale della Calabria. "Enorme successo di pubblico (si era deciso di non chiedere il biglietto per visitare il cantiere del restauro): oltre 100 mila visitatori per il 2010", precisa la Sovrintendente Beni Culturali per la Calabria, Simonetta Bonomi.

Cos' un'opera artistica unica al mondo, le statue in bronzo meglio conservate dell'antichità, paragonabili solo al Posiedon di Capo Artemisio del Museo di Atene, rimangono parcheggiate.

Storia esemplare dall'Italia incompleta.

La voce sui Bronzi di Riace nel sito di Wikipedia: (clicca qui)

I Bronzi testimonial in uno spot di pubblicità turistica della Regione Calabria

lunedì 17 ottobre 2011

Traduzione del testo della canzone "Sidun" di Fabrizio De Andrè


Testo in genovese

U mæ ninin u mæ
u mæ
lerfe grasse au su
d'amë d'amë
tûmù duçe benignu
de teu muaè
spremmûu 'nta maccaia
de stæ de stæ

e oua grûmmu de sangue ouëge
e denti de laete
e i euggi di surdatti chen arraggë
cu'a scciûmma a a bucca cacciuéi de bæ

a scurrï a gente cumme selvaggin-a
finch'u sangue sarvaegu nu gh'à smurtau a qué
e doppu u feru in gua i feri d'ä prixún
e 'nte ferie a semensa velenusa d'ä depurtaziún
perché de nostru da a cianûa a u meü
nu peua ciû cresce aerbu ni spica ni figgeü

ciao mæ 'nin l'ereditæ
l'è ascusa
'nte sta çittæ
ch'a brûxa ch'a brûxa
inta seia che chin-a
e in stu gran ciaeu de feugu
pe a teu morte piccin-a

Testo in Italiano

SIDONE

Il mio bambino il
mio
il mio
labbra grasse al sole
di miele di miele
tumore dolce benigno
di tua madre
spremuto nell'afa umida
dell'estate dell'estate
e ora grumo di sangue orecchie
e denti di latte
e gli occhi dei soldati cani arrabbiati
con la schiuma alla bocca
cacciatori di agnelli
a inseguire la gente come selvaggina
finché il sangue selvatico
non gli ha spento la voglia
e dopo il ferro in gola i ferri della prigione
e nelle ferite il seme velenoso della deportazione
perché di nostro dalla pianura al modo
non possa più crescere albero né spiga né figlio
ciao bambino mio l'eredità
è nascosta
in questa città
che brucia che brucia
nella sera che scende
e in questa grande luce di fuoco
per la tua piccola morte.



"Sidùn" è la città di Sidone, in Libano, teatro allora di ripetuti massacri durante la guerra civile che sconvolse il Libano, dal 13 aprile 1975 fino al 1991. A farne le spese fu naturalmente in massima parte la popolazione civile, soprattutto i numerosissimi rifugiati palestinesi.

La canzone, nella versione da studio, è introdotta dalle voci di Ronald Reagan e Ariel Sharon alle quali fa da sfondo il rumore dei carri armati.
«Certo, navigando non è che si incontrino soltanto Jamine o tavole imbandite con gatti in salmì spacciati per conigli selvatici, come si dice nella canzone Creuza de mä. Ci si può trovare anche di fronte alla tragedia, magari alla tragedia altrui, anche se condivisa, in quanto fratelli o figli della stessa cultura.

È il caso di Sidone, Sidùn in genovese. Sidone è la città libanese che ci ha regalato oltre all’uso delle lettere dell’alfabeto anche l’invenzione del vetro. Me la sono immaginata, dopo l’attacco subito dalle truppe del generale Sharon del 1982, come un uomo arabo di mezz’età, sporco, disperato, sicuramente povero, che tiene in braccio il proprio figlio macinato dai congoli di un carro armato. Un grumo di sangue, orecchie e denti di latte, ancora poco prima labbra grasse al sole, tumore dolce e benigno di sua madre, forse sua unica e insostenibile ricchezza.

La piccola morte a cui accenno nel finale di questo canto, non va semplicisticamente confusa con la morte di un bambino piccolo. Bensì va metaforicamente intesa come la fine civile e culturale di un piccolo paese: il Libano, la Fenicia, che nella sua discrezione è stata forse la più grande nutrice della civiltà mediterranea.»

Fabrizio De André, intervista alla trasmissione "Mixer" (1984)


                                                      (illustrazione di Cinzia Ghigliano)

mercoledì 12 ottobre 2011

Dario Fo: al Max Museo di Chiasso gli sghignazzi (dipinti) di un Nobel

Il grande attore e regista teatrale, Dario Fo, premio Nobel per la letteratura esporrà 200 suoi lavori al Max Museo di Chiasso (Svizzera)

La mostra: «Dario Fo. La pittura di un narratore », Chiasso, Max Museo, fino al 15/1. Info: tel. +41 91.68.25.656; info@maxmuseo.ch. Catalogo Mazzotta, pp. 232, € 42.

Per leggere l'articolo del Corriere della Sera e visitare la Galleria di Imagini, clicca qui


martedì 11 ottobre 2011

Arte partecipata: Una "pagina bianca" in piazza Duomo di Milano



Un enorme foglio bianco di 1.500 mq, centinaia di pennelli, un fiume di vernice e una moltitudine di persone. Sono i protagonisti che Sabato 8 Ottobre 2011 hanno animato in piazza Duomo "Pagina Bianca", performance di arte partecipata realizzata a Milano dall'associazione Art Kitchen.

http://www.artplaces.org/places/art-kitchen/

domenica 9 ottobre 2011

Lo scrittore Umberto Russo all'inaugurazione della personale di Salvatore Protopapa

Ringraziamo lo scrittor e regista Umberto Russo, per averci messo a disposizione il testo del suo intervento, pronunciato in occasione dell'inaugurazione della mostra del pittore Salvatore Protopapa, lo scorso 2 Ottobre 2011. E' una toccante testimonianza, che non è per nulla inficiata, anzi profondamente rafforzata, dall'essere lo scrittore un caro nipote del pittore. Grazie, a tutt'e due!
F. A.
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"Potrei… anzi dovrei parlare di Salvatore Protopapa da addetto ai lavori. Invece, parlerò nelle vesti di nipote. Perché Salvatore Protopapa, prima che Artista, è uno zio stupendo, uno zio esemplare, uno zio meraviglioso. Un signore d’altri tempi. Insomma: un vero Galantuomo; come si sarebbe detto una volta.
Sono cresciuto all’ombra delle sue pennellate. I suoi colori scaturiscono non da una tavolozza fredda ed insensibile, ma da una mano sapiente guidata dal cuore; prendono corpo non su una tela arida e solitaria, ma su un intreccio di fili “guidati” dall’anima.

sabato 8 ottobre 2011

Messina: Giornata del Contemporaneo

AL PARCO HORCYNUS ORCA LA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO 2011
Sabato 8 ottobre dalle 9e30 alle 13e30
(Torre degli Inglesi, Capo Peloro)

Per il secondo anno consecutivo la Fondazione Horcynus Orca partecipa alla “Giornata del Contemporaneo”, evento su scala nazionale organizzato dall’AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) che avrà luogo nella giornata dell’ 8 ottobre 2010 (dalle ore 9.30 alle 13.30) all’interno del complesso monumentale Torre degli Inglesi (Capo Peloro, Torre Faro, ME). Obiettivo della manifestazione la promozione dell’arte attraverso l’apertura gratuita degli spazi che istituzioni museali e poli culturali (impegnati nella promozione dell’arte contemporanea) mettono a disposizione del pubblico. L’evento in questi anni ha permesso di realizzare una mappa dell’arte di oggi (coinvolgendo le grandi città come i piccoli centri) grazie al potenziamento e alla valorizzazione degli artisti contemporanei.

venerdì 7 ottobre 2011

Filippino Lippi alle Scuderie del Quirinale

Fu un vero, grande maestro, non secondo a nessuno. Figlio di un grande artista, Fra Filippo, e suo maestro è stato Sandro Botticelli. A Filippino Lippi è dedicata la mostra che si è aperta nei giorni scorsi alle Scuderie del Quirinale e che mette a confronto i capolavori dei giganti della rinascita del XV secolo.

giovedì 6 ottobre 2011

Dibattito sull'arte: un intervento di John Picking sull'incontro tra pittori, Sant'ASgata (23 Luglio 2011)



Una Pizza per i Pittori

Lo scorso 23 Luglio, a Sant'Agata Militello, l'Associazione Homo Faber di Capo d'orlando ha invitato un gruppo di artisti ad una riunione per prendere una pizza insieme e discutere di Arte.
(vedi: http://alchimiadellabellezza.blogspot.com/2011/07/homo-faber-una-pizza-insieme-per-larte.html)
Non potendo partecipare all'evento, ho chiesto di proseguire quel dibattito sulle pagine del Blog "Alchimia della bellezza". Mi aveva risposto da subito l'amico John Picking, ma non ci sono stati tanti interventi . Poi, proseguendo per altre strade, abbiamo avviato un dibattito sull'arte, a partire da un intervento in una delle nostre inaugurazioni mensili. L'Arch. Benedetto Ventura ha lanciato la prima pietra (vedi:
http://alchimiadellabellezza.blogspot.com/2011/09/alchimia-della-bellezza-apre-un.html)
Sono pervenuti poi due interventi di Nicola Chiaromonte e Alessandro Maio.
Sono andato a pescare in archivioo l'intervento di John Picking di luglio, perché mi è sembrato che metta il dito in una piaga oggettiva da non sottovalutare: il nostro vivere nella perifieria dell'impero.
Buona lettura!

Cordialmente.
Ing. Farid Adly  
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Intervento di John Picking

Sulla riva del mare al Lido ‘da Tano’ di Sant’Agata di Militrello, sabato 23 luglio, una lunga tavola ha ospitato una trentina di pittori locali. Fra gli invitati, Ettore Merlino, Pietro Cordicci, Pippo Coci, Angelo Restifo, Calogero Corrao, Lella Raimondi, Marisa Vernagalli, John Picking e tanti altri. L’organizzatore, Marcello Merlino ha voluto aprire un dibattito che potrebbe unire questi artisti in gruppo per definire in qualche modo un denominatore estetico unitario. L’acustica poco favorevole non ha permesso una discussione generale, quindi varie idee lanciate sono arrivate solo alle orecchie di piccoli gruppi. Però è stato deciso di continuare questo dibattito anche utilizzando internet per comunicare e scambiare le idee.
Ogni pittore ha le sue idee e linguaggio pittorico. Nel nostro contesto, credo non sia possibile arrivare ad un manifesto rivoluzionario, come nella storia dell’arte sono riusciti i Futuristi, Fauvisti ed altri giovani pittori uniti nelle grandi capitali europee. I protagonisti di quei movimenti sono stati pittori che avevano in comune un concetto di un estetica nuova, formulando un nuovo linguaggio pittorico, promuovendo brevi periodi di contatto molto avvicinato, dove l’autore di un’opera facilmente veniva confuso con un’altro. Ma come diversi gruppi in Francia ed Inghilterra nell'Ottocento e Novecento, il nostro gruppo di artisti potrebbe operare in una località, in questo caso, la zona dei Nebrodi che diventerebbe una fonte d’ispirazione e contenuto, ma che, essendo un zona satellitare, rappresenterebbe un limite perché è senza la base di riferimento di una grande città.

John Picking
25 Lulgio 2011

mercoledì 5 ottobre 2011

Alchimia della Bellezza: personale di Salvatore Protopapa alla casa delle Culture

Associazione Culturale Mediterraneo
Circolo ARCI di Acquedolci
"Casa delle Culture"
Via Vittorio Emanuele II, 3/5
98070 Acquedolci
tel. ++39.0941.730053
cell. ++39.339.8599708
Si è svolta Domenica 2 Ottobre 2011, presso la bella Sala Consiliare del Comune di Acquedolci, la festa di inaugurazione della mostra personale del pittore Salvatore Protopapa. Grande partecipazione di pubblico, qualificato ed appassionato all'arte. Molti colleghi del pittore erano presenti per dare testimonianza di forte amicizia e attaccamento al sodalizio artistico.
Ha paerto i lavori il presidente dell'ACM, che ha presentato brevemente il lungimirante progetto di Alchimia della Bellezza, per un Museo d'Arte Contemporanea dei Nebrodi.

martedì 4 ottobre 2011

Alchimia della Bellezza: Il blog alla soglia delle 10 mila visite

carissime e carissimi,
il blog sta registrando un successo insperato. Siamo alla soglia di 10 mila visite in meno di 10 mesi di vita.
E' una ragione di più per usarlo come canale di informazione delle iniziative culturali e artistiche nel comprensorio, da parte di tutte le associaizoni amiche.

Per l'occasione vi segnalo che Domenica 2 ottobre è stata inaugurata la mostra del pittore Salvatore Protopapa. Grande successo di pubblico qualificato e interessato.
Visitate la Casa delle Culture. La mostra rimarrà aperta come di consueto fino all'ultimo giorno del mese, Lunedì 31 Ottobre 2011. Orario di apertura al pubblico tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 16.00 alle 20.00

Non mancate!

domenica 2 ottobre 2011

Corso di pittura e scultura: Protocollo d'Intesa ACM - Comune di Acquedolci

L'Associazione Culturale Mediterraneo (ACM) e il Comune di Acquedolci hanno firmato un protocollo d'intesa per il finanziamento pubblico delle iscrizioni al corso di Pittura e Scultura che l'ACM ha organizzato, a cura del pittore Pippo Coci. Il protocollo d'intesa è stato siglato dal presidente dell'ACM, Ing. Farid Adly e dal Sindaco di Acquedolci, Avv. Ciro Gallo.

Secondo questo protocollo d'intesa, l'Amministrazione comunale verserà all'ACM il corrispondente delle quote d'iscrizione dei ragazzi residenti ad Acquedolci e di età fino a 16 anni e fino ad esaurimento posti.

Il corso di base per principianti ha l'obiettivo di promuovere l'arte e incentivare i talenti a prendere dimestichezza con gli strumenti tecnici fondamentali.

L'azione dell'amministrazione comunale è volta a incoraggiare la diffusione dell'amore per l'arte, tra le nuove generazioni, per dare uno sbocco artistico alle creatività giovanili.

Per l'iscrizione e/o ulteriori informazione e contatti, rivolgersi alla sede del Circolo ARCI, "CASA DELLE CULTURE", in via Vittorio Emanuele II, 3/5 - 98070 Acquedolci (Me), dalle 16.00 alle 20.00.

Il Consiglio Direttivo ACM
Acquedolci (Me)
28.09.2011