mercoledì 29 dicembre 2010

Ecco il manifesto per la mostra del pittore Sergio Tripodi




Associazione Culturale Mediterraneo
Circolo ARCI - Acquedolci (Me)
Via Vittorio Emanuele, 3-5
Tel. 0941.730053 - 339.8599708
ass.cult.mediterraneo@katamail.com

Comunciato Stampa
(con preghiera di pubblicazione)



Oggetto: Mostra del pittore Sergio Tripodi: “Ad Alba”



Ad Acquedolci (ME), il prossimo 2 gennaio 2010, alle ore 16.30, presso la Sala Magistro, avrà luogo la cerimonia di inaugurazione della mostra di pittura “Ad Alba” del Maestro Sergio Tripodi.

Compresa nell’alveo di “Alchimia della Bellezza”, progetto per un museo d’arte contemporanea dei Nebrodi, l’esposizione proseguirà fino al 31 gennaio 2010 presso la Casa delle Culture (via Vittorio Emanuele II, nn. 3/5 – Acquedolci Me)

Nato a Sant’Agata Militello nel ‘67 del secolo scorso e diplomatosi all’Accademia delle Belle Arti “Leonardo da Vinci” di Capo d’Orlando, Tripodi affronta da anni il tema della complessità, la sua produzione potendosi percorrere quale intimistica, analitica rappresentazione dell’incidenza di ordine e disordine sul contingente manifestarsi dell’universo: attraverso l’attento esame di sistemi complessi, caos ordinati e frattali, nonché l’appassionato studio della meccanica quantistica, Tripodi sperimenta, in un’affascinante metafora della Creazione, la sublimazione della produzione d’arte a paradigma di “evento creativo”.

Lo scrittore Antonio Giuseppe Valenti ha scritto: “Profondamente ammirato dalle esperienze dei maestri e ad oggi padrone di un linguaggio espressivo univoco (monodromo) e per ciò stesso riconoscibile, Tripodi è incontrovertibilmente devoto alla grammatica della bellezza ed alle sue regole, che possono certamente contenere «squilibri e asimmetrie o estreme regolarità, non foss’altro perché l’in-utilità dell’arte deve consistere nel poter generare in chi guarda quella sorta di dis-piacere quasi fisico, in accordo con la pre-stutturalizzazione neurale della visione che ne costituisce il sostrato».

Ad Alba” di Sergio Tripodi presenta, dunque, una varietà di opere diverse, eppur tutte a fattor comune rivelatrici delle personalità raffinatamente mutevoli dell’artista, le cui profondità stupefacenti e stupefatte gli consentono di trarre – da quei medesimi multidimensionali fondi – visioni migranti dal rigore dell’espressività figurativa (che sottintende la conoscenza delle regole cromatiche e della logica della composizione) all’astrazione ed alla spontaneità automatico-informale del gesto”.

La mostra fa parte delle iniziative dell'Associazione Culturale Mediterraneo intraprese nel quadro di Alchimia della Bellezza – progetto per un Museo d'Arte Contemporanea dei Nebrodi, che è stato avviato lo scorso settembre 2010, con mostre personali di artisti dei Nebrodi e non. Il programma di Alchimia della Bellezza è ricco di appuntamenti lungo tutto il 2011. In questi giorni si conclude la mostra del maestro Salvatore Morello e la prossima esposizione, di Febbraio 2011, sarà del pittore Calogero Corrao.

Alchimia della Bellezza: Mostra di Gennaio 2011.

Ad Alba”
del pittore Sergio Tripodi

Data inaugurazione: Domenica 2 Gennaio 2011
Ora: 16.30
Luogo: Sala Bar Magistro
Piazza Giovanni Paolo II – Acquedolci (Me)
Sede esposizione: Casa delle Culture
Via Vittorio Emanuele II, 3/5
Acquedolci (Me)
Orario apertura al pubblico: 16.00 – 20.00, tutti i giorni
Per le scuole: su prenotazone, di mattina.

Ingresso gratuito.


Per info:ass.cult.mediterraneo@katamail.com
Casa delle Culture
Tel. 0941.730053
Cell. 339.8599708
Via Vittorio Emanuele II, 3/5
98070 Acquedolci (ME)

Il pittore Nino Santomarco nominato consulente della Pinacoteca comunale di Sant'Agata Militello



Il Sindaco di Sant'Agata Militello, dott. Bruno Mancuso, con decreto sindacale, ha nominato l'amico pittore Nino Santomarco "Consulente per la Pinacoteca comunale di Sant'Agata Militello (Me), per la promozione delle attività artistiche e culturali"
Nella foto l'articolo pubblicato oggi 29.12.2010 sul Giornale di Sicilia a firma della collega Cinzia Scaglione.
A nome dell'Associazione Culturale Mediterraneo ho mandato a Nino questo messaggio:
"Congratulazioni per l'importante incarico. Sono felicissimo.
E' un riconoscimento per il tuo lavoro e il tuo contributo alla cultura di questo territorio. "Chi semina, raccoglie" dicono dalle mie parti.
Complimenti di nuovo!"

Nino Santomarco ha compiuto 40 anni di pittura. Lo scorso Giugno, infatti, ha realizzato la sua mostra per i primi 40 anni di vita artistica, dedicata ai paesaggi e al mare dei Nebrodi, con particolare attenzione a Sant'Agata. Nino esporrà alla Casa delle Culture, nel quadro del progetto ALCHIMIA DELLA BELLEZZA, il prossimo Marzo 2011.
Di nuovo auguri!
Farid Adly

martedì 28 dicembre 2010

"Ad Alba", personale del pittore santagatese Sergio Tripodi

Associazione Culturale Mediterraneo
Circolo ARCI - Acquedolci (Me)
Via Vittorio Emanuele, 3-5
Tel. 0941.730053 - 339.8599708

Comunicato Stampa
(con preghiera di pubblicazione)



Oggetto: Mostra del pittore Sergio Tripodi: “Ad Alba”



Ad Acquedolci (ME), il prossimo 2 gennaio 2010, alle ore 16.30, presso la Sala Magistro, avrà luogo la cerimonia di inaugurazione della mostra di pittura “Ad Alba” del Maestro Sergio Tripodi.

Compresa nell’alveo di “Alchimia della Bellezza”, progetto per un museo d’arte contemporanea dei Nebrodi, l’esposizione proseguirà fino al 31 gennaio 2010 presso la Casa delle Culture (via Vittorio Emanuele II, nn. 3/5 – Acquedolci Me)

Nato a Sant’Agata Militello nel ‘67 del secolo scorso e diplomatosi all’Accademia delle Belle Arti “Leonardo da Vinci” di Capo d’Orlando, Tripodi - come scrive Valenti - "affronta da anni il tema della complessità, la sua produzione potendosi percorrere quale intimistica, analitica rappresentazione dell’incidenza di ordine e disordine sul contingente manifestarsi dell’universo: attraverso l’attento esame di sistemi complessi, caos ordinati e frattali, nonché l’appassionato studio della meccanica quantistica, Tripodi sperimenta, in un’affascinante metafora della Creazione, la sublimazione della produzione d’arte a paradigma di “evento creativo”.

Lo scrittore Antonio Giuseppe Valenti ha scritto: “Profondamente ammirato dalle esperienze dei maestri e ad oggi padrone di un linguaggio espressivo univoco (monodromo) e per ciò stesso riconoscibile, Tripodi è incontrovertibilmente devoto alla grammatica della bellezza ed alle sue regole, che possono certamente contenere «squilibri e asimmetrie o estreme regolarità, non foss’altro perché l’in-utilità dell’arte deve consistere nel poter generare in chi guarda quella sorta di dis-piacere quasi fisico, in accordo con la pre-stutturalizzazione neurale della visione che ne costituisce il sostrato».

Ad Alba” di Sergio Tripodi presenta, dunque, una varietà di opere diverse, eppur tutte a fattor comune rivelatrici delle personalità raffinatamente mutevoli dell’artista, le cui profondità stupefacenti e stupefatte gli consentono di trarre – da quei medesimi multidimensionali fondi – visioni migranti dal rigore dell’espressività figurativa (che sottintende la conoscenza delle regole cromatiche e della logica della composizione) all’astrazione ed alla spontaneità automatico-informale del gesto”.

La mostra fa parte delle iniziative dell'Associazione Culturale Mediterraneo intraprese nel quadro di Alchimia della Bellezza – progetto per un Museo d'Arte Contemporanea dei Nebrodi, che è stato avviato lo scorso settembre 2010, con mostre personali di artisti dei Nebrodi e non.

Il programma di Alchimia della Bellezza è ricco di appuntamenti lungo tutto il 2011. In questi giorni si conclude la mostra del maestro Salvatore Morello e la prossima esposizione, di Febbraio 2011, sarà del pittore Calogero Corrao.

Alchimia della Bellezza:
Gennaio 2011.

Ad Alba”,
personale del pittore Sergio Tripodi

Data inaugurazione:                            Domenica 2 Gennaio 2011
Ora:                                                       16.30
Luogo:                                                   Sala Bar Magistro
                                                               Piazza Giovanni Paolo II – Acquedolci (Me)
Sede esposizione:                              Casa delle Culture
                                                               Via Vittorio Emanuele II, 3/5
Acquedolci (Me)
Orario apertura al pubblico:               16.00 – 20.00, tutti i giorni
Per le scuole:                                       su prenotazone, di mattina.

Ingresso gratuito.


Per info:ass.cult.mediterraneo@katamail.com
Casa delle Culture
Tel. 0941.730053
Cell. 339.8599708
Via Vittorio Emanuele II, 3/5
98070 Acquedolci (ME)

lunedì 27 dicembre 2010

99 anni dalla nascita di Renato Guttuso

"La pittura è il mio mestiere. Cioè è il mio mestiere ed il mio modo di avere rapporto con il mondo. Vorrei essere appassionato e semplice, audace e non esagerato. Vorrei arrivare alla totale libertà in arte, libertà che, come nella vita, consiste nella verità."
Renato Guttuso, 1957.



"I funerali di Togliatti" - Storico quadro di Renato Guttuso

Oggi inizia il centinario dalla nascita di Renato Guttuso.
Alchimia della Bellezza lo festaggia come merita un grande Maestro della levatura del pittore di Bagheria.
Abbiamo tra le mani una bella pubblicazione di opere di Renato Guttuso, risalente al Novembre 1969.
Il curatore, Amerigo Terenzi, scriveva allora: "Nell'esercizio razionale dell'ottimismo risiede il segreto che spinge gli uomini di buona volontà, guida il loro entusiasmo, le loro umane passioni, li porta ad agire e a credere nelle azioni che compiuno, nell'opera loro. I prossimi decenni dimostreranno che questo lungo racconto di sangue e di eroico entusiasmo degli uomini di buona volontà degli "anni del Signore" dal 1939 al 1969, è un limpido monito di ottimismo , un atto di fede e di fiducia nelle "virtù" dell'uomo e nelle sue capacità di sopravvivere e costruire una nuova società reale, non utopistica, dove l'uomo sarà "homo hominis amicus" così come cantò, nel lontano 1942, Paul Eluard negli ultimi versi de "La derniere nuit".
Nous jetons le fagot des ténèbres au feu
Nous brisons les serrures roulliées del l'injustice
Des homme vont venire qui n'ont plus peur d'eux-mêmes
Car ils dont sûre de tous les hommes
Car l'ennemi à figure d'homme disparait"

Del nostro artista, lo scrittore Carlo Levi ha scritto: "Renato Guttuso è un grande pittore. Lo è, e tale viene giustamente considerato non soltanto dai critici o dagli intenditori d'arte, ma dall'opinione popolare, di tutti coloro che ne hanno in qualche modo seguito l'opera, non attraverso le esposizioni e i successi internazionali, ma sui giornali, sulle riviste, sui manifesti del Partito comunista italiano. E' un pittore vero, e l'aggetivo grande che si usa associare al suo nome significa forse proprio questo: che la sua pittura esce naturalmente dai limiti intimi e privati della ricerca e della forma, ma si identifica del tutto con i suoi contenuti, che sono grandi passioni, grandi lotte, grandi movimenti di liberazione nazionale e sociale, grandi speranze, grandi sacrifici: gli esempi cioè della grandezza dell'uomo attraverso la sua battaglia continua e quotidiana, di cui il nostro tempo è così drammaticamente ricco. E' proprio la grandezza dei fatti e dei sentimenti e delle idee che muovono il mondo, la grandezza dell'uomo, il luogo poetico dell'ispirazione di Guttuso".



Autoritratto

domenica 26 dicembre 2010

Quel Farabutto di Vauro

L'amico Vauro Senesi ha pubblicato l'ultima sua fatica: "Il Farabutto - Dichiarazioni d'amore molesto ", edizione Piemme. "Presentata alla Feltrinelli di Milano, quella di Vauro è una raccolta di vignette, disegni e pensieri, graffiante antidoto al «peggio che avanza». Ed è il solito Vauro: impenitente, sarcastico, ironico, velenoso. Ma inaspettatamente si scopre il Vauro che non t'aspetti: poetico e commovente, come quando parla di bambini e di guerra", come scrive il collega Nino Luca del Corriere della Sera.

Vauro è il vignettista del quotidiano Il Manifesto e della trasmissione TV AnnoZero. Ha partecipato con un suo disegno alla nostra mostra "100 illustrazioni per i bambini di Gaza".

Articolo e video su Corriere.it

sabato 25 dicembre 2010

"Il Labirinto della Follia" Conferenza e mostra al Castello Gallego di Sant'Agata Militello (Me)

"La fantasia abbandonata dalla ragione genera mostri impossibili; insieme a essa è madre delle arti e origine delle loro meraviglie".

Queste parole del grande artista spagnolo Francisco Goya sono il filo conduttore che collega le opere degli artisti presentate nella mostra promossa dalla Nebrodi Arte che avrà inizio il 28 dicembre al Castello Gallego di Sant'Agata Militello. Si aprirà alle h 18,00 con una presentazione alla quale interverranno, fra gli altri, gli psichiatri dr. D'Angelo, dr. Cipriano e dr. Natale. Saranno anche fra i relatori il cappellano dell'O.P.G. di Barcellona P.di G.e un referente dell'associazione ARCI "Città futura".

Il tema scelto vuole rappresentare un momento di riflessione e, nello stesso tempo, aprire una finestra su un problema sociale spesso oscurato da sentimenti di paura e vergogna. Con questa iniziativa, l'associazione "Nebrodi Arte" vuole porre in essere un percorso culturale certamente di pregio e gettare le basi per una nuova vitalità intellettuale interattiva fra arte e territorio.

Esporranno la loro opere gli artisti: Daniele Alleruzzo, Vittorio Ballato, Mario Biffarella, Lucia Blogna, Maurizio Calabrò, Mauro Cappotto, Paolo Caracò, Marilena Carbone, Nicola Chiaromonte, Giuseppe Coci, Maria Sole Contiguglia, Lorenzo Di Pani, Masina Frazzitta Vernagalli, Nancy Giuffrè, Giovanni Gregorio, Emanuela Letizia, Rosetta Lo Vano, Gigi Martorelli, Antonino Manasseri, Calogero Reitano, Carmela Ricciardi, Betty Scaglione, Daniele Sgrò, Sergio Tripodi, Mario Valenti.

La mostra rimarrà aperta fino al 9 Gennaio 2011.
Sede: Castello Gallego - Sant'Agata Militello (Me)

Maria Elena Minciullo


Associazione Nebrodi Arte

giovedì 23 dicembre 2010

Ultimi giorni della mostra del Maestro Salvatore Morello alla Casa delle Culture

Associazione Culturale Mediterraneo
Circolo ARCI - Acquedolci (Me)
via Vittorio Emanuele, 3-5
Tel. 0941.730053 - 339.8599708
Comunicato Stampa
(con preghiera di pubblicazione)
Oggetto: prossima chiusura mostra maestro Salvatore Morello alla Casa delle Culture
                
gentile collega,
Ultimi giorni della mostra del Maestro Salvatore Morello alla Casa delle Culutre.
Acquedolci ha approfondito così la creatività di uno dei suoi artisti di valore. Centinaia di visitatori hanno goduto dei paesaggi, reali e immaginari, che il Maestro Morello ha fissato sulla tela, con uno stile caratteristico tutto suo. Una pittura originale che sembra al primo impatto ingenua, ma che ad un'attenta osservazione rivela la sua ricchezza di particolari, valori e messaggi. La vita dei contadini e dei pastori è espressa nei quadri del pittore con precisione che sfida la memoria e trasmette alle nuove generazioni una realtà, in molta parte andata perduta.
Le pennellate ad olio su tela del nostro artista spaziano nei colori dell'arcobaleno, con tonalità che esprimono e trasmettono a volte sensazioni magiche. "Ho scoperto questo dono all'età di 48 anni. Da giovane ho fatto il contadino e non ho frequentato nessuna scuola d'arte. Ho emigrato per lavoro, nell'industria tessile, e in quel campo sono state apprezzate le mie doti di scelta dei colori e di attenzione ai particolari. La pittura è diventata poi una passione, soltanto grazie all'incontro con un pittore, il mio compagno di lavoro Filippo Minitti, che mi ha insegnato l'uso dei colori e i prodotti per miscelarli".
L'arte del Morello ha riscontrato, da subito, un interessante successo di pubblico che si era espresso anche con le innumerevoli proposte di acquisto.
Salvatore Morello è nato a San Fratello e vive ad Acquedolci. E' noto per la sua carica relazionale aggregativa che mette l'arte al servizio del sociale: da 25 anni collabora con la parrocchia nel lavoro di solidarietà internazioonale, donando un suo quadro da destinare alla raccolta fondi nelle scuole, nella chiesa e nella città. Alla campagna "ORE FELICI per i bambini di Gaza" ha donato un suo quadro raffigurante "Cavallo sanfratellano in un paesaggio nebroideo" che è stato messo in palio per una sottoscrizione a premi.
Ha realizzato molte mostre personali e collettive. Suoi quadri sono sparsi nelle chiese siciliane, anche fuori dei Monti Nebrodi, e nei palazzi municipali nei comuni dove ha esposto.

La sua mostra alla Casa delle Culture è stata inaugurata il 5 Dicembre e proseguirà fino all'ultimo dell'anno, il 31 Dicembre 2010.
Orario di apertura: tutti i giorni, dalle 16.00 alle 20.00. La casa delle Culture si trova in via Vittorio Emanuele II, 3/5 - Acquedolci (Me)

La nostra prossima mostra sarà del pittore santagatese, Sergio Tripodi. Inaugurazione Domenica 2 Gennaio 2011 alle ore 16.30 presso la Sala Magistro in piazza Giovanni paolo II - Acquedolci (Me)
Ringraziamo anticipatamente per l'attenzione.
Ufficio Stampa ACM

Hanno scritto sulla mostra:
Il Maestro Salvatore Morello davanti alla Casa delle Culture - Acquedolci (Me);
vicino al quadro "Cavallo sanfratellano nei paesaggi nebrodei",
donato a favore della campagna "ORE FELICI per i bambini di Gaza".

lunedì 20 dicembre 2010

Quadri del Maestro Salvatore Morello

Cari lettori,
stiamo perfezionando la grafica del blog. Abbiamo aggiunto, qui in alto, il visualizzatore di immagini slides.
Abbiamo caricato le foto di alcuni quadri del maestro Salvatore Morello, in esposizione attualmente ( e fino al 31 Dicembre 2010) alla Casa delle Culture in via Vittorio Emanuele II, 3/5 - Acquedolci (Me)

E' una prova, in corso di miglioramento. Tutti i suggerimenti, critiche e segnalazioni sono ben gradite. Potete usare la finestra commenti qua sotto.
Se fate anche qualche elogio, non è che guasta, eh!

Cordialmente.

Farid Adly

giovedì 16 dicembre 2010

Ulisse News presenta il progetto Alchimia della bellezza

Il sito ambientalista orlandino presenta, con parole lusinghiere, il nostro progetto di Alchimia della Bellezza.
Un doveroso ringraziamento all'amica Franca Sinagra e un invito ai nostri lettori di visitare e sfogliare le ricche pagine del sito:

Ulisse news su Alchimia della Bellezza

18 Dicembre 2010 Inaugurazione mostrra collettiva di pittura al castello Gallego di Sant'Agata Militello

Al Castello Gallego di Sant'Agata Militello è tutto un fiorire di mostre di pittura. Poco tempo fa si era tenuta la collettiva dell'Assocazione Homo Faber, il 19 Dicembre si ianuguererà quella personale di Ettore Maria Merlino (vedi post precedente) ed alla fine dle mese ci sarà quella dell'Associazione Nebrodi Arte.
Il prossimo Sabato, 18 alle 17.30 si inaugurerà un colettiva promossa dall'Ass. Culturale Pathos.
Durerà fino al 26 Dicembre con orario di apertura al pubblico: 10.00/13.00 - 16.00/21.00.

martedì 14 dicembre 2010

"Linea e Colore". Personale di Ettore Maria Merlino al castello Gallego di Sant'Agata Militello

"Disegni. Dipinti. Sculture". E' la frase che fa da sottotitolo alla mostra del pittore santagatese Ettore Maria Merlino. Il titolo invece è: "Linea e Colore".
La mostra si terrà al castello Gallego di Sant'Agata Militello dal 19 Dicembre 2010 al 2 Gennaio 2011.
Orario al pubblico tutti i giorrni dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00.
Inaugurazione Domenica 19 Dicembre 2010 alle 18.30.

la mostra sul web

La Cultura a portata di click

ROMA - Nuovi canali e tanta cultura: il tutto rigorosamente in video. E' questa in sintesi, ovo.com la nuova enciclopedia online che risponde alle domande degli utenti attraverso piccole clip da tre minuti.

Tutti, dai grandi ai più piccoli potranno consultare il nuovo portale che si divide in vari canali tematici. Il sito infatti, è composto da tre categorie principali: OVObio, in cui sono presenti le biografie degli uomini e delle donne che hanno fatto la storia. OVOpedia, che contiene le clip del sapere enciclopedico, dalle scoperte scientifiche all'anatomia, all'arte, lo sport. OVOpolis, sezione dedicata alle strutture che l'uomo ha costruito per gestire le proprie relazioni, quindi l'economia, la legge, le organizzazioni e la politica.

Ovo.com si presenta come una fonte autorevole di informazione, che si avvale sia dell'ausilio dell'enciclopedia Treccani per i testi, sia dell'aiuto degli utenti. Pensato per l'integrazione su altre piattaforme mediatiche, ovo.com permette a tutti gli internauti, blog e siti in generale, di utilizzare i video caricati, permettendo così la massima diffusione di informazioni nel minor tempo possibile


Per vedere un video di presentazione:
la cultura a portata di click

domenica 12 dicembre 2010

"... Non mi fare male..." Una mostra di opere pittoriche di Pietro Cordici a Sant'Agata Militello

Si è tenuta Domenica 12 Dicembre 2010, alle 18.30, presso la Galleria d'Arte IL CAPITELLO di Sant'Agata Militello, l'inaugurazione della mostra pittorica di Pietro Cordici.
E' stata un'occasione per incontrare tanta bella gente.
Quella di Pietro Cordici è sicuramente un'espressione artistica che merita di essere attentamente visitata ed osservata. nella fretta degli impegni ci siamo limitati ai saluti ai tanti amici incontrati, ma ci promettiamo di visitare con calma e attenzione la mostra, per esprimere le emozioni vissute di fronte alle creazioni dell'artista santagatese.

La mostra rimarrà aperta fino al 7 Gennaio 2011.
il blog di Pietro Cordici

La mostra sul blog del prof. Ciro Scaglione



Galleria d'Arte IL CAPITELLO
via S. Giuseppe, 52
Sant'Agata Militello (Me)

Per ulteriori info e immagini

sabato 11 dicembre 2010

La difesa della Cultura passa dalla garanzia di finanziamento ai musei

I tagli alla Cultura colpiscono alla cieca. Musei e teatri sono le prime vittime.
Noi, quindi, stiamo andando controcorrente, progettando di aprire un Museo d'Arte Contemporanea dei Nebrodi ad Acquedolci, nel messinese. E' una sfida nel mezzo delle sabbie mobili. Ne siamo coscienti.
Per questo trovo interesante il dibattito, istituzionale e culturale, che si sta svolgendo a livello nazionale.
Vi segnalo questo incontro a Roma dei rappresnetanti delle Regioni che ha chiamato in causa il ministro Bondi sui Musei e la lettera provocatoria di un'attrice che chiede la chiusura di un teatro storico di Bologna (il Duse) con il dibattito che ne è derivato.
Buona lettura!



Le regioni chiedono un confronto al ministro Bondi sui musei

Quando un'attrice si rivolge a Babbo Natale per chiedere la chiusura di un teatro

La risposta del Direttore del Duse

Il dibattito aperto sul caso Duse

La crisi dei teatri: il caso del Duse (Bologna)


Il teatro Duse di Bologna al centro di un dibattito sulla crisi dei finanziamenti alla Cultura

venerdì 10 dicembre 2010

Filastrocca della battaglia col drago - di Bruno Tognolini


Tu non guardarlo, fa' finta di niente
Quello è qualcosa di più di un serpente
Lui ti ha già visto, ora ti aspetta
Fagli vedere che non hai fretta.

Guardati intorno nel tuo paesaggio
Il sole cala in un rosso tramonto
Cerca il colore del tuo coraggio
Finché nel cuore ti sentirai pronto.

Quando saprai che se ora cominci
Non è per niente sicuro che vinci
Ma il sole brilla su prati verdi
Non è nemmeno sicuro che perdi.

Quando saprai che dovunque tu vada
Troverai draghi sulla tua strada
E che quel drago si deve spostare
Perché per crescere devi passare.

(da Melevisione)

Chi è Bruno Tognolini?

giovedì 9 dicembre 2010

"Al di là del mare". Teatro, musica, danze. Sulle tracce degli emigranti siciliani in Tunisia

Venerdì 10 dicembre - Ore 18.00 - 21.00
Cine Teatro Aurora - Sant'Agata Militello (ME)
Via Vittorio Veneto
Sant'Agata di Militello, Italia

Una Produzione Associazione URIOS, Culture, Arti, Solidarietà e Sceneprod
Con il patrocinio dell'Università degli studi di Messina

Uno spettacoli di
Franco Blandi, Haykel Rhali, Nunzia Spiccia

Con
Serena Maneri (Sonia), Lorenzo Pizzurro (Habib), Emiliano Lazzara (Narratore), Sonia Russo (Anna), Giuseppina Spiccia, Giovanni Di Stefano, Nikolai Blandi.
Giulia Grippaldi (danze orientali).

Musiche
KalèAtturnu - Musica Popolare: , Giovanni Granata (Voce), Nino Milia (Chitarre), Daniela Giamo (Flauto), Santino Azzolina (Violoncello), Billy Nocifora (Fisarmonica), Michele Saccone (Flauti), Piero Scaffidi (Percussioni), Enzo Coppolina (Percussioni).
Mohamed Ben Attia (musica tunisina).

Organizzazione
Cettina Fabio, Nunzia Spiccia
Costumi: Cettina Fabio

Regia
Haykel Rhali, Franco Blandi

mercoledì 8 dicembre 2010

L'Appello di Daniel Barenboim: "Ricordate la Costituzione!"


Alla prima della Scala il maestro Daniel Barenboim legge un appello in difesa della Cultura italiana e l'articolo 9 della Costituzione. Il presidente Giorgio Napolitano applaude ed è applaudito. Il ministro Bondi non si fa vedere... Ecco il testo dell'appello del maestro argentino-israeliano:

Sono molto felice di dirigere ancora una volta alla Scala. Sono onorato di essere stato dichiarato maestro scaligero, ma a nome di tutti i miei colleghi che suonano, cantano, ballano e lavorano non soltanto in questo magnifico teatro, ma in tutti i teatri d'Italia, voglio dire che siamo profondamente preoccupati per il futuro della cultura nel nostro paesre e in Europa.
Se mi permettete vorrei che ricordiamo insieme l'articolo 9 della Costituzione italiana: "La repubblica promuove lo sviluppo della Cultura e la ricerca scientifica e tecnica, tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione".

Chi è Daniel Barenboim

Non è certo una novità l'impegno di Daniel barenboim sul fronte della difesa della cultura. Già l'anno scorso alla presentazione della "Carmen" scaligera, il direttore argentino-israeliano aveva tuonato contro i tagli decisi dal governo Berlusconi. Concetto che ha ribadito qualche giorno fa da Fabio Fazio (Trasmissione di Rai3: Che tempo che fa): "La cultura è quello che dà all'essere umano la sua qualità umana. La cultura è etica. La cultura è dovere". Sul fronte dell'impegno pacifista, ha fondato, insieme al compianto professore palestinese Eduard Said, e dirige la West Eastern Divan Orchestra formata da musicisti palestinesi e israeliani.


Si taglia su tutto, non sugli armamenti

Buona lettura e buona visione!

Farid Adly




martedì 7 dicembre 2010

Alchimia della Bellezza: Il successo si rinnova, pubblico entusiasta per il maestro Morello.

Acquedolci doveva una bella accoglienza al maestro Morello. Ed è stata all'altezza del compito. Per l'inaugurazione della mostra del maestro Salvatore Morello, c'era un pubblico numeroso e entusiasta che lo ha attorniato con amore e simpatia. Il maestro non ha smesso di ringraziare e stringere mani, ma siamo noi a doverlo ringraziare per le belle visioni che ci ha regalato con i suoi colori, per i paesaggi che ha eternamente fissato sulle tele e per la sua simpatia e bontà infinite. Tra il pubblico c'era anche il parroco, padre Luigi Santoro, a testimoniare l'attaccamento del nostr pittore ai valori della fede, ben espressi nei suoi quadri.

Nella bella cornice della sala Magistro in piazza Giovanni Paolo II (Acquedolci), l'Associazione Culturale Mediterraneo (ACM) ha inaugurato la mostra di pittura del maestro Salvatore Morello; la mostra che fa parte del progetto ALCHIMIA DELLA BELLEZZA, proseguirà fino al 31 Dicembre presso la Casa delle Culture in via Vittorio Emanuele II, 3/5 (Acquedolci).

Durante la cerimonia sono intervenuti: il presidente dell'ACM, Ing. Farid Adly, il prof. Salvatore Mangione, ex sindaco di San Fratello e noto cultore delle tradizioni e tesori del territorio, la prof.ssa Masina Vernagalli e il pittore Angelo Restifo che ha donato al progettato Museo d'Arte Contemporanea un suo quadro, firmandone in pubblico il certificato di originalità.

All'inaugurazione ha partecipato la giovane illustratrice milanese, Anna Masini, componente di "Illustratori per Gaza". Il maestro Morello ha donato ai bambini di Gaza un suo quadro intitolato "Cavallo sanfratellano nei Monti Nebrodi", che è stato sorteggiato per una sottoscrizione a premi. I fondi raccolti andranno all'adozione di un bambino palestinese orfano di guerra.

Alla conclusione della cerimonia, i presenti si sono diretti alle due sale dove è stata allestita la mostra: in piazza e nella Casa delle Culture. Il pubblico ha potuto ammirare così le opere del maestro. La pittura del Morello ha un suo sapore agreste, piena com'è di paesaggi, pascoli e vita contadina, con una cura maniacale per i particolari e le azioni dei personaggi raffigurati. Il maestro non disdegna, però, di cimentarsi in affascinanti panorami immaginari che lasciano lo spettatore a bocca aperta.

La mostra prosegue fino al 31 Dicembre 2010 presso la Casa delle Culture via Vittorio Emanuele II, 3/5 Acquedolci. Orario: dalle 16.00 alle 20.00, tutti i giorni. Per le scuole, su prenotazione, di mattina.



un momento della cerimonia di inaugurazione. Da sinistra: Ing. Farid Adly, maestro Salvatore Morello,
prof. Salvatore mangione, il pittore Angelo restifo e la pittrice Rosetta Marino (seduta) 

sabato 4 dicembre 2010

Attesa per il taglio del nastro Mostra Salvatore Morello

Domenica 5 Dicembre 2010, alle 16.30, si inaugura la mostra del maestro Salvatore Morello.
Una mostra che è già due. Oltre alla sede naturale delle nostre mostre, Casa delle Culture, questa volta abbiamo creato una sezione in piazza Giovanni Paolo II, dove avverrà l'inaugurazione.

Il Morello è un infaticabile grande lavoratore che ha colorato i paesaggi dei Nebrodi con improbabili cavalli sanfratellani, fantasticato su castelli immaginari e scale sulle spiagge del mare. Un pennello che rasenta il naif e che riprende scenari reali e li trasforma in ambientazioni disarmanti, con una cura maniacale per i particolari.

Dalle sue tele traspare una religiosità popolare, profondamente ancorata al rispetto per gli umani e per la natura. Questa antica sua fede la si percepisce ancor meglio nelle sue azioni solidali a sostegno delle realtà disagiate, qui e altrove; in Africa come in Palestina.

La mostra prosegue fino al 31 Dicembre 2010 Casa delle Culture via V. Emanuele II, 3/5 - Acquedolci.
Orario: Tutti i giorni h.16.00 - 20.00 - Per le scuole, su prenotazione, la mattina.

Il maestro Salvatore Morello nel suo atelier ad Acquedolci (Me)


venerdì 3 dicembre 2010

Apre a Milano il museo del Novecento

link alla notizia ASCA


Il "Quarto Stato" di Giuseppe Pellizza da Volpedo farà la sua bella mostra, nel centro di Milano, al nuovissimo Museo del Novecento che è stato inaugurato oggi e sarà aperto il pubblico da Lunedì 6 Dicembre 2010 (ingresso gratuito per i primi tre mesi,; quindi fino alla fine di febbraio.)
Il celebre quadro sarà anche l'icona del nuovo museo.

Venezia Capitale Europea della Cultura 2019 ?




link alla notizia ANSA


Istanbul capitale europea della cultura 2010 si conclude con una mostra sul Palladio (inaugurata lunedì e che sino al 31 dicembre lo metterà a confronto con il più grande architetto ottomano del suo tempo, Mimar Sinan). E' un ideale passaggio di consegne con Venezia 2019? La "Roma d'Oriente", la Bisanzio-Costantinopoli-Istanbul è stata capace di sedurre generazioni di scrittori e di artisti, i Flaubert, i Melville, gli Apollinaire, di affascinare un architetto come Le Corbusier, è stata una città sospesa tra Oriente e Occidente e ora in dialogo, ora in conflitto, ma comunque in legame plurisecolare con Venezia; e' stata scelta capitale europea della cultura 2010 in ragione di storia, tradizione e strategia politica. Un riconoscimento al valore della multiculturalità che anche Venezia vanta.
Saprà Venezia fare altrettanto, guidata com'è da un valido e capace sindaco di centrosinistra, ma immersa in un Nord-Est governato dal centrodestra a prevalenza leghista? Saprà battere la concorrenza di altre città italiane che si stanno per candidarsi, come Siena e Ravenna?

Nuove lettere persiane

Sulle orme di Montesquieu. Un viaggio all'incontrario, nel cuore della società italiana vista dagli occhi dei nuovi italiani.
Ho partecipato con molto piacere a questo progetto curato dalla collega Francesca Spinelli. Un libro collettivo che descrive la realtà multiculturale dell'Italia di oggi, raccontata da una quindicina di giornalisti e scrittori stranieri o di origine straniera, che vivono e lavorano nel Belpaese. Prefazione del giornalista Gad Lerner. Illustrazioni di Zerocalcare.

In libreria dal Gennaio 2011.

link al sito della casa editrice Ediesse

Un ragazzo di Hong Kong che studia belle arti a Milano, una giovane ciclista lituana alle prese con l’umorismo toscano, una bambina cilena sbarcata nella Roma degli anni ottanta, un uomo camerunense che realizza il sogno di costruirsi una casa in patria: sono alcune delle storie riunite in questa breve raccolta, raccontate con stili diversi e unite dal filo rosso dell’ironia. Quattordici giornalisti di origine straniera firmano questo omaggio collettivo all’autore delle Lettere persiane. Alcuni, i più giovani, sono nati o cresciuti qui, altri sono arrivati già adulti. Come Montesquieu, hanno immaginato dei personaggi, più o meno autobiografici, che raccontano le loro impressioni sull’Italia ad amici o parenti. E ci ricordano l’importanza di aprirsi a nuovi sguardi sul mondo in cui viviamo.

Gli autori: Farid Adly, Ejaz Ahmad, Ismail Ali Farah, Lubna Ammoune, Mayela Barragan, Paula Baudet Vivanco, Domenica Canchano, Alen Custovic, Raymon Dassi, Darien Levani, Gabriela Pentelescu, Edita Pucinskaite, Sun Wen-Long, Akio Takemoto.

Illustrazioni di Zerocalcare.


Prezzo: 10.00€

Prefazione di: Gad Lerner
Pubblicato nel: Gennaio 2011
Pagine: 120
ISBN: 88-230-1536-4

martedì 30 novembre 2010

Il maestro Salvatore Morello espone alla Casa delle Culture


per ingrandire l'immagine, cliccate sopra

Domenica 5 Dicembre 2010 si inaugura la mostra del maestro Salvatore Morello alla Casa delle Culture.
Sarà un evento di eccezione perché la mostra in realtà non è una ma, bensì, due: oltre a quella esposta alla Casa delle Culture ci sarà una sezione presso la saletta di Piazza Giovanni Paolo II.

L'inaugurazione, infatti, si terrà nel centro del paese in una struttura coperta.
All'inaugurazione interverranno molti artisti e il maestro Morello sarà presentato dal prof. Salvatore Mangione, ex sindaco di San Fratello e grande cultore delle tradizioni del territorio.

Alla cerimonia sarà presente un'illustratrice milanese, Anna Masini, che ha partecipato alla mostra "100 illustrazioni per i bambini di Gaza".

Durante la cerimonia sarà sorteggiato il biglietto vincente della sottoscrizione a premi con in palio il quadro del maestro Morello: "Cavallo San Fratellano in un paesaggio nebroideo".

L'iniziativa è dell'ACM ed è patrocinata dal Comune di Acquedolci.

Comunicato stampa

lunedì 29 novembre 2010

La cultura è come il pane ma Tremonti, Bondi e Brunetta preferiscono le loro brioches

«La cultura non si mangia», pensiero del ministro che fa i conti, ma questa volta li fa male: se il cinema e i teatri chiudono, 250mila lavoratori si siedono a tavola davanti al piatto vuoto


Link all'articolo su "domani.arcoiris.tv":
Mangino brioches

L'Araba Fenice: rinasce il Museo di Baghdad. La Cultura come ancora di salvezza di una nazione.

La Cultura non ha confini. Ecco perché parliamo, oggi e in questo blog, di Baghdad. Una città lontana geograficamente, ma è nel cuore di tutti i democratici e i pacifisti, perché è una città che ha sofferto per le colpe di un tiranno (Saddam Hussein) e per l'arroganza dell'imperialismo (i Bush, padre e figlio)

Oggi venaimo a sapere della rinascita del Museo di Baghdad. E' un segnale che ci conforta doppiamente. Dal punto di vista della solidarietà: è il segno di una ripresa della vita civile; e dal punto di vista culturale: è l'evidente ruolo della Cultura nel ricreare il tessuto della convivenza sociale.

''Molte mie opere rappresentano uomini e donne, realizzati con filo di ferro attorcigliato a spirale, a simboleggiare gli iracheni imprigionati nel loro dolore e nei problemi della vita quotidiana. Voglio esprimere così - aggiunge - il senso di instabilità in cui purtroppo è ancora avvolto il nostro Paese'', sostiene lo scultore Riyadh Al-Hendawi all'inaugurazione della sua Mostra.



Link alla notizia di ADNKRONOS:
La riapertura del Museo di baghdad

Martedì 30 Novembre ultimo giorno della mostra Angelo Restifo. Domenica 5 Dicembre si inaugura l'esposizione di Salvatore Morello

Affrettatevi! Sono gli ultimi giorni della mostra di Angelo Restifo Geometrie, paesaggi, artifici. Il giorno di chiusura definitiva è Martedì 30 Novembre 2010.
Domenica 5 Dicembre, invece, si inaugurerà la prossima esposizione del maestro Salvatore Morello. Inaugurazione che si terrà, alle 16.30, in piazza Giovanni Paolo II - Acquedolci (Me). Infatti, la mostra si sdoppierà; oltre alla Casa delle Culture, verrà allestita una sezione presso la saletta comunale sita nella piazza ex dsitributore di carburante.

Si rammenta inoltre che al castello Gallego di Sant'Agata Militello è in corso la "Mostra Arti Visive", una collettiva di molti artisti nebroidei, organizzata dall'Associazione Homo Faber di Capo d'Orlando.



Nella foto (da Sinistra): Ing. Farid Adly, presidente ACM; Rosetta Marino; Silvia Mpa; Carmela Ricciardi; Calogero Corrao e Angelo Restifo.

Acquedolci, gli "Stati Generali" della Cultura a marchio ARCI, in Provincia di Messina

E' stata una riunione simpatica, partecipata, produttiva e scoppiettante.
Nell'angolo del salone di Villa Amerigo, era lì fisso, solido e che emanava un benefico calore, il camino. Ma nulla a confronto col calore umano che i soci dell'ARCI e i dirigenti dei circoli hanno espresso nella giornata di Domenica, quando si è tenuto ad Acquedolci la riunione del Territoriale ARCI Messina. Ci piace pensarla con l'incontro degli "Stati Generali" della Cultura a marchio ARCI, nella provincia di Messina.
Grazie a tutti/e per i loro contributi. Dalle mie parti si dice: "Anche il più grande oceano è fatto di gocce"; ricordatevelo sempre, cari lettori!
Non è stata l'occasione per presentare i «cahiers de doléances», ma di proposte per rilanciare le relazioni tra circoli ARCI, facendo circolare maggiormente le informazioni. Le realtà dell'ARCI nella nostra Provincia sono molteplici e coprono attività diversissime: dall'azione giovanile alla solidarietà con i migranti, dall'arte al teatro, dalla musica al cinema, dalla difesa dell'ambiente alla lotta per la legalità, dalla presentazione di libri all'educazione per l'infanzia, dalla solidarietà sociale a quella internazionale. E' un arco di interessi che comprende tutte le attività volte a una migliore convivenza e ad imprimere i segni del cambiamento.  
L'incontro acquedolcese, è servito anche come una scintilla per avviare un processo virtuoso: scambiare esperienze tra i vari circoli e magari programmare la condivisione di iniziative. Oltre alla circolazione delle informazioni nei rispettivi siti, blog, gruppi di Network sociali, ecc...
Durante l'incontro, la presidente avv. Carmen Cordaro ha espresso la solidarietà al circolo ARCI di Furnari nella sua azione di lotta per la legalità. I partecipanti tutti hanno assicurato "l'impegno e la disponibilità a sostenere un'azione comune a Furnari, per non lasciare soli coloro che sono in pirma linea". 
E' stato dichiarato ufficialmente l'avvio della campagna del Tesseramento 2011.


Links correlati:

ARCI nazionale

sabato 27 novembre 2010

"Bondi, un po' di coerenza!"

Il ministro della Cultura, Bondi, questa volta l'ha fatta grossa.
Non contento dello scandalo delle assunzioni di suoi parenti nel ministero, non contento delle proteste e degli scioperi contro i tagli alla Cultura, cosa fa? Spende 400 mila € di soldi pubblici per invitare a Venezia un'attrice bulgara, amica del suo capo.

Peccatro che il voto di sfiducia nei suoi confronti sia slittato.

Il Ministro Bondi taglia la Cultura e spende 400 mila € (viaggio e soggiorno a Venezia) per l'amica del capo

venerdì 26 novembre 2010

Casa delle Culture: Ultimi giorni della Mostra di Angelo Restifo

Carissimi e carissime,
il prossimo Martedì, 30 Novembre 2010, si conclude la mostra di Angelo Restifo alla Casa delle Culture.
Siamo molto soddisfatti per i risultati raggiunti, in termini di visite, di attenzione mediatica e, soprattutto, di risultati concreti.

Per chi non l'ha ancora visitata, tra i colleghi artisti, abbiamo ancora una manciata di giorni per soddisfare una curiosità e per un confronto positivo con lo stile di un amico. Vi aspettiamo anche per passare insieme un pomeriggio sereno e simpatico durante questo fine settimana.

Il prossimo appuntamento di "ALCHIMIA DELLA BELLEZZA" sarà con il maestro Salvatore Morello. Dal 5 al 31 Dicembre 2010. In quell'occasione, la Casa delle Culture si sdoppierà, aprendo un'altra succursale nel centro di Acquedolci, in piazza Giovanni Paolo II, nella saletta comunale (ex distributore di carburante). Anche l'inaugurazione si terrà in piazza, all'interno della sala coperta (in previsioni di eventuale pioggia).

Vi comunico, inoltre, che le associazioni Homo Faber e Nebrodi Arte stanno programmando in questo periodo due iniziative, rispettivamente, per questo fine settimana a Sant'Agata (una collettiva) e tra un mese sul tema della follia (sempre a Sant'Agata). Vedete i link su questo blog http://www.alchimiadellabellezza.blogspot.com/

L'artista Ettore Merlino inaugurerà una sua personale il 19 Dicembre 2010 al Castello Gallego di Sant'Agata Militello.

A presto.
Ing. Farid Adly
presidente ACM - Casa delle Culture

mercoledì 24 novembre 2010

giulia o blog: Elefante Lighea

giulia o blog: Elefante Lighea

Proposta di lettura: Margherita Hack, "Le stelle ci insegnano da dove veniamo"

La grando astrofisica italiana ha pubblicato recentemente, insieme a Viviano Domenici, un libro dal titolo "Notte di stelle", che ne raccomando la lettrua (qui di seguito troverete le necessarie indicazioni e una recensione del prof. Giulio Giorello.

Margherita Hack è stata anche intervistata da Maria Volpe (Corriere della Sera TV) sui temi dell'oggi, dall Cultura alla Politica, dalla Religione alle scelte di vita.
Video-intervista Margherita Hack



Margherita Hack, Viviano Domenici
NOTTE DI STELLE. LE COSTELLAZIONI FRA SCIENZA E MITO
Sperling & Kupfer
pp. 315, € 18

MONDI - MARGHERITA HACK, VIVIANO DOMENICI

L’uomo vide il cielo e scoprì se stesso

Con l’occhio rivolto in alto abbiamo inventato le costellazioni Miti, credenze e riti che ci hanno accompagnato nella storia

«Guarda, amico mio, i segni del cielo. Significano qualcosa, anche se non saprei dirti cosa», dichiarava Oliver Cromwell, il condottiero dei puritani, alla fine della battaglia a un compagno d’armi che aveva appena perso il figlio. Guardando le stelle dal tetto della sua leggendaria cuccia, Snoopy gli fa eco più di tre secoli dopo, nell’America apparentemente innocente e spensierata degli anni Sessanta, che si stava sempre più impelagando nel conflitto del Vietnam. Per i mortali «i tempi stanno cambiando»; anzi, cambiano incessantemente, come cantava allora Bob Dylan; ma gli astri del cielo sembrano rimanere gli stessi e «i cani son sempre cani», come concludeva filosoficamente il bracchetto creato dalla matita di Charles Schulz.
È mai possibile, allora, cogliere un qualche nesso tra le cicliche vicende del cielo e le più turbolente storie di uomini (e di cani)? Da millenni ci ha provato l’astrologia: le stelle non stanno semplicemente a guardare, ma influenzano se non addirittura determinano il nostro destino. Senonché, le scoperte della scienza e le realizzazioni della tecnologia paiono avere preso il posto dei miti e delle favole degli antichi, mentre la divinazione astrologica avrebbe dovuto ormai cedere il passo all’astronomia rigorosa, come già auspicava un giovanissimo Giacomo Leopardi nella sua Storia dell’astronomia (1813).
Il condizionale, però, resta d’obbligo. In un bel romanzo di Ismail Kadaré, I tamburi della pioggia (Corbaccio, 1997), l’astrologo dell’esercito turco che assedia una fortezza albanese predice una posizione favorevole delle stelle e «luna piena» che indicano l’imminente caduta della cittadella - salvo assistere poco dopo all’ennesima sconfitta degli assedianti: il comandante supremo lo manderà per punizione a scavare gallerie sottoterra, lui che era abituato a scrutare in alto.
Con una certa vena autoironica, qualche anno fa Margherita Hack, tenace avversaria di qualsiasi superstizione parascientifica, citava una vignetta che qualcuno aveva disegnato apposta per lei, ove la nostra scienziata (e sportiva) si spostava in bicicletta mentre un riccone la superava disinvoltamente alla guida di una macchina di lusso. E lui commentava: «La differenza è semplice: io sono un astrologo, lei un’astronoma» (Margherita Hack, Sette variazioni sul cielo, Raffaello Cortina, 1999).
Ora, insieme con Viviano Domenici, per decenni caporedattore delle pagine scientifiche del «Corriere», senza rinunciare alla polemica contro gli astrologi di ogni genere, Margherita invita ancora una volta a contemplare quello che è alla lettera il più grande spettacolo del mondo (Margherita Hack, Viviano Domenici, Notte di stelle. Le costellazioni fra scienza e mito: le più belle storie scritte nel cielo, Sperling & Kupfer, pp. 315, € 18): «Tutte le sere, quando si apre il sipario della notte, nel cielo nero si accendono le stelle» e lo show ha inizio. Si replica, è vero, da tempi immemorabili, ma non ha mai cessato di stimolare la fantasia umana. I nostri antenati presero a unire i luminosi puntini della volta stellata, un po’ come fanno i lettori più piccini in un celebre giochetto della settimana enigmistica. «Che cosa apparirà»? Divinità, eroi, unicorni e vergini, ma anche femmes fatales, per non dire di animali più o meno mostruosi. Sono nate così quelle particolari «illusioni» che chiamiamo costellazioni. Chiariscono subito Hack e Domenici che queste «nella realtà astronomica semplicemente non esistono: sono il risultato di un equivoco prospettico, che porta a considerare, come facenti parte di un unico Disegno, corpi celesti che nella realtà sono spesso distanti molti anniluce gli uni dagli altri, ma casualmente brillano nella stessa zona del cielo; e la prospettiva completa l’inganno».
Consideriamo, per esempio, una delle più celebri costellazioni, quella del Cane Maggiore. Qui coabitano Sirio (tecnicamente Alpha Canis Maioris), la stella brillantissima che si trova a «soli» 8,8 anniluce da noi (ovvero, la luce di Sirio ci mette poco meno di nove anni ad arrivare alla Terra) e Delta Canis Maioris, che si trova a ben 1960 anniluce dal nostro Globo (il che vuol dire che la luce di questa stella ci mette quasi due millenni per raggiungerci: più o meno il corso della storia dalla nascita di Gesù a oggi). Non dimentichiamo che gli anniluce misurano delle distanze, e quindi quella costellazione, (come tutte le altre), non è che una «falsa immagine» inventata dall’occhio (e dal cervello) dell’uomo, un po’ come la celebre foto ricordo del turista che a Pisa stende il braccio in un modo che appare sorreggere la Torre pendente. Ma non è certo per questo che il monumento non cade.
Ci vuole una certa tensione dell’immaginazione per scorgere davvero, in quella trama di stelle, un vero e proprio animale, come notava un severo filosofo come Baruch Spinoza, quando sosteneva che - pur usandosi la stessa parola - l’intelligenza umana era così poco simile a quella di Dio quanto era difficilmente somigliante il cane fatto di stelle al cane «animale che abbaia». Eppure, come diceva una romantica canzone del secolo scorso, le illusioni sono «dolci chimere». Non solo perché dicono molto sulla psiche dell’uomo, sulla sua storia, sui suoi desideri più profondi e sulle sue paure recondite. Solo così possiamo spiegarci come nelle vicissitudini della vita quei raggruppamenti di punti luminosi sono diventati Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci. Sono i cosiddetti segni zodiacali: lo Zodiaco è una «fascia immaginaria» distesa lungo l’eclittica, che è il piano dell’orbita della Terra intorno al Sole. L’intersezione di questo piano con la volta celeste è un cerchio sul quale vediamo proiettato il Sole che sembra percorrerlo in un anno. Noi sappiamo, dai tempi di Copernico (1473-1543), per non dire di Aristarco di Samo (III secolo a.C.), che in realtà siamo noi, che viaggiamo sull’astronave chiamata Terra, che descriviamo annualmente un giro completo. Per di più, a causa di un fenomeno già noto agli antichi e mirabilmente spiegato da Newton (1643-1727), ovvero la precessione degli equinozi, gli antichi segni non corrispondono più alle costellazioni: «per esempio, il 21 marzo si vede il Sole proiettato in uno dei due punti in cui si intersecano il piano dell’equatore e quello dell’eclittica, detto punto di Ariete, perché un tempo si trovava in quella costellazione, mentre oggi si trova nei Pesci!».
Un’ulteriore stoccata razionale agli irrazionali «fedeli dell’astrologia», i quali non smettono comunque di credere agli oroscopi. Ma a chi ha mentalità scientifica le costellazioni, quelle zodiacali e le altre, restano comunque dei preziosi strumenti di riferimento. Indicano i diversi settori del cielo, utili per catalogare gli oggetti celesti e i fenomeni astronomici che siamo soliti osservare. Così, per esempio, in quello individuato dal Toro, la costellazione che fissava nel cielo il ricordo di alcune avventure erotiche di Zeus, ci sono non pochi elementi di notevole interesse come la celebre nebulosa del Granchio, che è ciò che resta di una supernova esplosa nel 1054: un evento registrato come un’improvvisa apparizione di grande luce dagli astronomi cinesi e giapponesi dell’antico Oriente.
Dopo tutto, nemmeno i cieli sono davvero immutabili. Come ci ricorda Margherita Hack, cui piace molto il settore del Toro, non fosse altro perché da lì ha preso le mosse la sua carriera di «amica delle stelle». Sia lecito aggiungere che il Toro piace anche a me, essendo nato il 14 maggio.
Giulio Giorello