Alla prima della Scala il maestro Daniel Barenboim legge un appello in difesa della Cultura italiana e l'articolo 9 della Costituzione. Il presidente Giorgio Napolitano applaude ed è applaudito. Il ministro Bondi non si fa vedere... Ecco il testo dell'appello del maestro argentino-israeliano:
Sono molto felice di dirigere ancora una volta alla Scala. Sono onorato di essere stato dichiarato maestro scaligero, ma a nome di tutti i miei colleghi che suonano, cantano, ballano e lavorano non soltanto in questo magnifico teatro, ma in tutti i teatri d'Italia, voglio dire che siamo profondamente preoccupati per il futuro della cultura nel nostro paesre e in Europa.
Se mi permettete vorrei che ricordiamo insieme l'articolo 9 della Costituzione italiana: "La repubblica promuove lo sviluppo della Cultura e la ricerca scientifica e tecnica, tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione".
Chi è Daniel Barenboim
Non è certo una novità l'impegno di Daniel barenboim sul fronte della difesa della cultura. Già l'anno scorso alla presentazione della "Carmen" scaligera, il direttore argentino-israeliano aveva tuonato contro i tagli decisi dal governo Berlusconi. Concetto che ha ribadito qualche giorno fa da Fabio Fazio (Trasmissione di Rai3: Che tempo che fa): "La cultura è quello che dà all'essere umano la sua qualità umana. La cultura è etica. La cultura è dovere". Sul fronte dell'impegno pacifista, ha fondato, insieme al compianto professore palestinese Eduard Said, e dirige la West Eastern Divan Orchestra formata da musicisti palestinesi e israeliani.
Si taglia su tutto, non sugli armamenti
Buona lettura e buona visione!
Farid Adly
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