sabato 29 gennaio 2011

Articolo di "Centonove" sulla mostra Tripodi alla Casa delle Culture



Il settimanale "Centonove", in edicola, ha pubblicato un articolo, per la penna di Francesco Carini, sulla mostra del pittore santagatese Sergio Tripodi, attualmente in corso presso la Casa delle Culture, nel quadro del progetto "Alchimiadellabellezza".

ACQUEDOLCI. Alla Casa delle Culture

Tripodi, caos ordinato
L'artista di Sant'Agata Militello in mostra con i suoi splendidi ritratti e le caricature choc
di Francesco carini.
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Il sito del settimanale:






mercoledì 19 gennaio 2011

Una mostra a Roma: "Avanti popolo! Il PCI nella storia d'Italia"



In occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, è stata inaugurata a Roma, il 14 Gennaio 2011, la mostra "Avanti popolo! Il PCI nella storia d'Italia".
Al centro di questa mostra, i manoscritti originali dei quaderni del carcere di Antonio Gramsci, il più grande intellettuale italiano del secolo scorso.

La mostra durerà fino al 6 febbraio 2011, presso la sede della Casa dell'Architettura, Piaza M. Fanti, 47 Roma.
Orario tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00.
A margine della mostra, sono previsti tanti dibattiti e eventi culturali (film, documentari, concerti, presentazione libri, recital)

La mostra è realizzata dall'Istituto Gramsci e dalla Fondazione Cespe (Centro Studi di politica economica)
Molto materiale della mostra è visibile nel sito Internet dedicato all'evento.

Il link per visitare sito della mostra

martedì 11 gennaio 2011

Ri-Abbracciamo la Cultura

Carissimi lettori,
carissime lettrici,
vi segnalo di nuovo questa campagna nazionale alla quale aderisce la nostra associazione-madre, l'ARCI (Ass. Ricreativa Culturale Italiana)

Il prossimo appuntamento di Alchimia della Bellezza, la mostra di Calogero Corrao, sarà dedicato a questo tema.

Chiediamo a tutti gli amanti della Cultura ed ai professionsiti delle arti (pittori, scultori, fotografi, architetti, archeologi, ecc...) di impegnarsi seriamente in questa campagna. (vedi, in questo blog, il post precedente sul tema oppure visita il sito segnalato qui sotto)

La Cultura è ricchezza, per tutti!

Il sito della Campagna Abbracciamo la Cultura:

lunedì 10 gennaio 2011

Joan Baez compie 70 anni. Un mito!

Joan Baez ha compiuto 70 anni (il 9 gennaio) e piu' di 50 di carriera (il suo debutto al festival di Newport e' del 1959) mentre, grazie a Sanremo, il suo nome sta per rientrare nel grande giro della cronaca musicale italiana perche' Here's to You - La ballata di Sacco e Vanzetti (scritta nel 1972 con la musica di Ennio Morricone per il film di Giuliano Montaldo) sara' cantata da Emma e i Moda' nella serata dedicata ai 150 anni dell'Unita' d'Italia. Una coincidenza (e chissa' cosa ne pensera' lei) che ovviamente incide poco sulla vicenda di un'artista che resta un simbolo dell'impegno per le liberta'.

Negli anni '60 Joan e' stata la regina di quel folk revival che ha avuto come epicentro il Greenwich Village di New York e come cantore assoluto Bob Dylan, che proprio 50 anni fa, il 24 gennaio del 1961, iniziava a cantare, infreddolito e senza un centesimo, al Cafe Wha? di MacDougal Street. Quando i due si sono conosciuti e poi fidanzati lei era una star e lui un giovane talentuoso in cerca del successo. E i primi successi sono arrivati dopo che la Baez aveva cantato le canzoni di mr. Zimmermam (il vero cognome di Dylan). Era lei l'interprete femminile perfetta per il repertorio di Pete Seeger, Woody Guthrie, Phil Ochs, sia per la sua bravura d'interprete che per la sua personalita' fuori dal comune.

Gli anni '60 l'hanno vista in prima fila nella lotta per i diritti civili dei neri, delle donne e contro il Vietnam (suo marito fu incarcerato per renitenza alla leva) e non e' un caso che abbia partecipato al festival di Woodstock. Da questo punto di vista la Baez detiene un record essendo stata l'unica artista presente a Woodstock, al concerto per il Bangladesh del 1971 (il primo mega concerto benefico della storia) e al Live Aid, dove apri' la parte di Philadelphia. Nel suo curriculum ci sono alcune apparizioni storiche in alcune delle piu' importanti manifestazioni per la liberta' e i diritti civili in America.

Con l'evolversi del mercato, ha perso il ruolo di star ma non e' mai entrata nella deriva dell'artista in declino e il suo prestigio e' ancora intatto. Qualche anno fa, nel 2006, il suo ultimo concerto all'Auditorium di Roma, e' stato un trionfo, concluso da tutta la platea che cantava We Shall Overcome. Il suo curriculum di attivista e' ricco quanto quello dell'artista: i diritti umani, la difesa di gay e lesbiche, l'ambiente, la guerra in Iraq, la pena di morte, la poverta' sono le campagne difese attivamente da Joan Baez in giro per il mondo. Nel 2008 ha sostenuto l'elezione a presidente degli Stati Uniti di Barak Obama. L'ultima sua azione militante e' stata a favore delle proteste degli studenti iraniani: per questo ha registrato una versione di We Shall Overcome con alcuni versi in persiano e l'ha messa su Internet.

Il sito ufficale della cantante

venerdì 7 gennaio 2011

"ANNI 70: L’ARTE DELL’IMPEGNO” Una mostra a Capo d'Orlando.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
COMUNE DI CAPO D’ORLANDO
Provincia di Messina
( Assessorato alla Cultura - Pinacoteca Comunale )


La S.S.I.I. è Invitata a visitare la Mostra “ANNI 70: L’ARTE DELL’IMPEGNO” attualmente in svolgimento fino al 30/01/2011 a Capo d’Orlando (ME) presso il Centro Culturale Polivalente “A.Librizzi”- Pinacoteca Comunale “Tono Zancanaro” via Del Fanciullo n° 2, con i seguenti orari di fruizione al pubblico ed ingresso gratuito:

Dal Lunedì al sabato : dalle 9:00 alle 13:00 - 16:00 alle 20:00;
Domenica : dalle 16:00 alle 20:00.

Per eventuali visite di gruppi è gradita una Vostra prenotazione chiamando telefonicamente al n. tel. 0941 912946 oppure contattandoci all’indirizzo email: pinacoteca1@comune.capodorlando.me.it ; pinacoteca@comune.capodorlando.me.it .

ANNI 70: “L’ARTE DELL’IMPEGNO”

Nonostante sia molto vivo oggi l’interesse nei confronti dell’arte degli anni settanta, sono numerosi gli artisti e gli episodi di quella congiuntura culturale che ancora richiedono uno studio storico-critico approfondito. In particolare, quella produzione artistica che risulta particolarmente interessante per l’esplicita compromissione degli artisti e delle loro ricerche con il contesto ideologico, culturale, sociale e politico. È indubbio, infatti, l’emergere in quel periodo di una serie di opere e di azioni artistiche volte a scardinare i tradizionali confini dell’arte proprio per avvicinarsi al mondo della vita reale, compromettendosi esplicitamente in merito alle questioni in quel momento più rilevanti, dalla lotta politica al vivo dibattito sui temi civili e sociali. L’ampliamento stesso del concetto di artista, chiamato appunto in quegli anni “operatore culturale”, spiega l’apertura dell’arte all’originale concetto della creatività intesa al servizio della società. Questo volume affronta, attraverso specifici e mirati affondi, proprio tali aspetti. Quegli anni, così vivaci e significativi, vengono così indagati con un taglio critico specifico, centrato sulla dialettica tra arte e impegno sociale, etico e ideologico, attraverso una serie di saggi di studiosi chiamati a ricostruire gli eventi e a confrontarsi con quelle specifiche tematiche. Senza la pretesa di essere esaustivi, in un contesto tanto ricco di episodi di grande interesse, gli interventi presenti nel volume indagano lo stretto rapporto che si stabilisce tra arte e vita reale affrontando questioni emergenti, dalle quali non può affrancarsi una seria riflessione sull’argomento. Pensiamo agli interventi di artisti direttamente o indirettamente coinvolti in azioni politiche e al nuovo modo di intendere il rapporto con il sociale e lo spazio pubblico nell’ambito delle ricerche della scultura, dell’architettura, del design e dell’urbanistica e anche alle ricerche fondate su contenuti antropologici ed ecologici. La rivoluzione comunicativa propria dell’arte di quegli anni comporta anche lo sconfinamento in nuove modalità di espressione che hanno coinvolto la fotografia, il video e la musica e anche queste tematiche sono oggetto di specifici approfondimenti. Nelle ricostruzioni e letture storico-critiche presenti nel volume tali aspetti emergono nelle opere e nel pensiero espresso dai protagonisti, ma soprattutto appaiono dialetticamente legati con gli ideali, le ideologie e anche con i dubbi e le contraddizioni di quel vivace contesto sociale e culturale. Nella consapevolezza però che – con Albert Camus – “l’arte non può essere un monologo. Contrariamente all’opinione comune, se c’è un uomo che non ha diritto alla solitudine è l’artista”.

In esposizione opere di:

Altamira Adriano

Blank Irma
Carrega Ugo
Chin Hsiao

Cioni Carlo

Guillot Anna

Dadamaino

Di Bello Bruno

Eustachio Maria Luisa

Giuman Giuliano

Isgrò Emilio

Kubisch Cristina

La Pietra Ugo

Marchegiani Elio

Moretti Alberto

Nangeroni Carlo

Napoleone Giulia

Nespolo Ugo

Paradiso Antonio

Plessi Fabrizio

Pulvirenti Salvatore

Sambin Michele

Sartorelli Pier Guido

Spoldi Aldo

Taroni

Tagliaferro Aldo

Trotta Antonio

Vago Valentino

De Filippi Fernando

Gorza Gino

Granchi Andrea

Lombardi Daniele

mercoledì 5 gennaio 2011

Campagna nazionale "Abbracciamo la Cultura"

La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l’arte, ma quella che, disseminata di capolavori, non sa né apprezzarli né conservarli’
(Marcel Proust).


Roma, 4 gennaio 2010
 
OGGETTO: Campagna “Abbracciamo la Cultura”
Carissime, carissimi,

come sapete l’Arci è tra i promotori di una campagna nazionale sulla valorizzazione e tutela del patrimonio culturale del nostro Paese dal titolo “Abbracciamo la Cultura”.

La battaglia per la tutela, la valorizzazione e l’accesso ai Beni Culturali sono parte di una più grande vertenza per ridare la giusta dignità alle politiche per la Cultura e al suo Patrimonio nel nostro Paese.
Negli ultimi provvedimenti di governo e parlamento, dalla Legge di Stabilità al decreto Milleproroghe, sono stati tagliati brutalmente i fondi pubblici a sostegno della Cultura e del Patrimonio Culturale.
Per questo l’Arci ha aderito in questi mesi a molte reti e iniziative su questi temi:
- siamo parte del Movem (Movimento Emergenza Cultura) che raggruppa le molte anime dello spettacolo e del cinema;
- abbiamo promosso iniziative il 12 novembre in occasione della serrata dei Musei lanciata da Anci e Federculture;
- siamo parte della coalizione che sta preparando gli Stati Generali della Conoscenza lanciati dalla CGIL;
- abbiamo partecipato alle iniziative degli studenti e dei ricercatori dell’Università contro il DDL Gelmini.

La campagna “Abbracciamo la Cultura” fa parte dalla vertenza sulla valorizzazione, la tutela e l’accesso al patrimonio culturale italiano e si intreccia fortemente con le istanze di tutto il mondo della Cultura che si è mobilitato in questi ultimi mesi.

La campagna è promossa da molte organizzazioni:
ACLI Ambiente - AIB - ANA - ARCI - A.R.CO.BCI - ARR - AUSER - CGIL - CIA - - IA.CS - INU - LEGAMBIENTE – Lavoratori PIERRECI - UIL BAC – A.R.I. – Assotecnici – Ass. per L’Economia della Cultura - CSA PA BC Un. La Sapienza.
La campagna si svolgerà con le seguenti modalità:
Ø
    Organizzazione di eventi territoriali tra il 15 gennaio e il 15 febbraio coinvolgendo le rappresentanze locali delle organizzazioni che hanno aderito all’appello (CGIL e Legambiente, in primis), gli operatori culturali, intellettuali e testimonial, gli enti locali (conferenze stampa, presidi di beni culturali e luoghi della cultura, occupazioni simboliche, etc.);
Ø     Durante le iniziative vengono:
o     Raccolte le firme in calce all’Appello che vi alleghiamo;
o     Esposti gli striscioni (due per ogni città) che la CGIL ha preparato e che dovreste richiedere ai Segretari di Organizzazione locali in luoghi simbolici della Cultura “abbandonata” attorno ai quali organizzare le iniziative;
o     Scattate fotografie (in alta definizione) dei luoghi e delle professioni della Cultura che subiranno i contraccolpi peggiori dei tagli ai fondi pubblici. Le foto vanno inviate a info@abbracciamolacultura.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  oppure caricante direttamente sul sito www.abbracciamolacultura.it;
Ø     A metà febbraio sarà realizzata un’iniziativa nazionale che utilizzerà tutte le foto pervenute costruendo un grande mosaico dei luoghi e delle professioni del mondo della Cultura;
Ø     La chiusura della campagna (in data ancora da definire) sarà una manifestazione nazionale a Roma dove i partecipanti “abbracceranno” il Colosseo;
Ø     E’ necessario promuovere la campagna e la raccolta di firme:
o     Mettendo il banner (allegato) sul vostro sito linkandolo con il sito www.abbracciamolacultura.it;
o     Promuovendo la pagina Facebook della campagna http://www.facebook.com/pages/Abbracciamo-la-Cultura/132110776845253

In allegato troverete:
-
       Testo dell’appello da utilizzare per raccogliere le firme;
-        Scheda più approfondita delle richieste della campagna;
-        Documento con dati sul patrimonio culturale e occupazione nel settore
-        Banner della campagna
-        Nota stampa che può essere adattata anche alle iniziative locali
Per ogni informazione o chiarimento sulla campagna potete contattare Carlo Testini (testini@arci.it, tel. 06 41609501) che sta seguendo l’iniziativa per la Presidenza Nazionale.

Un cordiale saluto e auguri di buon nuovo anno!    
                                  
Il Coordinatore Nazionale Area “Diritti Culturali”                                                                          
Carlo Testini

Il Presidente Nazionale
Paolo Beni


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martedì 4 gennaio 2011

Consegna del quadro del Maestro Salvatore Morello al Museo d'Arte Contemporanea dei Nebrodi



E' avvenuta Domenica 2 Gennaio 2011 la consegna del quadro che il Maestro Salvatore Morello ha donato al Museo d'Arte Contemporanea dei Nebrodi. Nel progetto Alchimia della Bellezza, promosso dall'Assocazione Culturale Mediterraneo, il Maestro Morello ha esposto le sue opere presso la Casa delle Culture durante il mese di Dicembre 2010 (dal 5 giorno dell'inaugurazione e fino al 31/12/2010)

Alla conclusione della mostra e per l'inaugurazione di quella successiva,  del pittore santagatese Sergio Tripodi, si è svolta davanti al numeroso e qualificato pubblico la cerimonia di consegna dell'opera che entrerà a fare parte della collezione artistica che sarà esposta nel progettato Museo d'Arte Contemporanea dei Nebrodi.

Il maestro Morello ha ringraziato l'Associazione Culturale Mediterraneo per l'azione promozionale a favore  della diffusione dell'arte. Un forte applauso del pubblico presente ha salutato l'opera del pittore acquedolcese.

domenica 2 gennaio 2011

Alchimia della Bellezza: l'arte che coinvolge



Un pubblico numeroso e qualificato all'inaugurazione della prima mostra del 2011. L'esposizione "Ad Alba" di Sergio Tripodi ha riscosso un alto gradimento da tutti i presenti.
Si avvia alla grande, con il nuovo anno, "Alchimia della Bellezza", il progetto che l'Assocazione Culturale Mediterraneo (ACM) sta realizzando ad Acquedolci, in collaborazione con moltissimi artisti dei Nebrodi.

L'Ing. Farid Adly, presidente dell'ACM, ha illustrato il progetto che mira alla realizzazione di un Museo d'Arte Contemporanea dei Nebrodi e ha premesso al suo discorso con una citazione di Antonio Gramsci di circa un secolo fa: "La Cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore, è presa di possesso della propria personalità, è conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti e doveri".  (Antonio Gramsci, Il Grido del Popolo, 29 Gennaio 1916)

Il tema prescelto per la discussione è stato "L'Arte è creazione". Non solo nel senso dell'atto materiale di realizzazione dell'opera, ma la sua costruzione ideale come rappresentazione del mondo, reale o immaginario che sia. La creativtà non è soltanto la capacità tecnica, - ha detto Adly - ma è l'illuminazione di un angolo particolare della mente che rende l'essere umano artista.  Questa particolare illuminazione avvicina l'uomo a Dio. Ecco perché alcune fedi religiose guardano con sospetto alle opere dell'arte umana, perchè si mette in concorrenza con l'opera del creatore".
Questo argomento della creazione è affrontato nella tesi di laurea di Sergio Tripodi,
ARTE E COMPLESSITÀ”. Ecco cosa scrive:
L'universo nasce nella turbolenza, nel calore, nell'instabilità. E' in questoscenario dal cuore fiammeggiante che vengono forgiati i vincoli e le regole del gioco... le diversità sono frutto di due termini in opposizione, ma nel contempo complementari: l'ordine e i disordine”.
In filosofia si chiama l'unità delle contraddizioni: senza la morte non ci sarebbe la vita.

Sergio Tripodi ha preso la parola per ringraziare l'Associazione culturale mediterraneo per l'ospitalità e l'impegno a favore della cultura e ha fornito una chieva di lettura alla sua opera pittorica. La poetessa Alessandra Naso ha letto una sua poesia che aveva dedicato all'artista Sergio Tripodi per un suo compleanno.

Durante la cerimonia è stato esposto il quadro donato da maestro Salvatore Morello al Museo d'Arte Contemporanea dei Nebrodi, per la conclusione della sua mostra di Dicembre 2010.

E' stata anche menzionata con molta soddisfazione la decisione dell'Amministrazione comunale di Sant'Agata di nominare il pittoreNino Santomarco come consulente artistico dell'Amministrazione comunale per il rinnovamento della Pinacoteca. "In tempi di taglia alla cultura, è un passo che va nella direzione giusta e che richiede la collaborazione di tutti", ha detto l'artista santagatese.

Durante la presentazione è stato ricordato il centinario dalla nascita di Renato Guttuso (26 Dicembre 1911).

Sul blog: http://www.alchimiadellabellezza.blogspot.com/ si trova una galleria d'arte di opere di Sergio Tripodi e di Salvatore Morello.

La mostra rimarrà esposta fino al 31 Gennaio 2011 presso la Casa delle Culture in via Vittorio Emanuele II, 3/5 - Acquedolci (Me)