venerdì 18 novembre 2011

Torna a splendere a Pisa il "Tuttomondo" di Keith Harring

Quando si parla di Pisa si fa inevitabilmente riferimento alla sua torre pendente. La città toscana, oltre i monumenti conosciuti, offre angoli di inestimabile valore. Uno di questi, nascosto alla vista, su un muro del convento di Sant’Antonio, è il grande murale ‘Tuttomondo’, dipinto da Keith Haring (writer americano morto nel 1990) e dedicato alla pace universale.

È il suo ultimo capolavoro pubblico (realizzato nel 1989): il suo estremo tributo all’intera umanità! Il capolavoro, realizzato in una sola settimana, è caratterizzato dal tratto onirico e simbolico tipico dell’artista. Inoltre, la posizione leggermente celata del dipinto arricchisce il suo valore metaforico, perché permette al turista, che si avventura ignaro tra le strade della città, di essere improvvisamente sopraffatto dall'incredibile sorpresa. Stupore e meraviglia lasciano presto spazio ad un profondo senso di pace.


Dopo un periodo di restauro, ripulitura degli sgargianti colori ingrigiti dallo smog, il dipinto è stato  riconsegnato alla città. E la Fondazione Haring ha stanziato 60 mila dollari per continuare il progetto di conservazione.


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