Il piatto è tra gli oggetti , forse il più nobile , che l’uomo abbia mai creato. Esso rappresenta l’inizio della civiltà . La sua fattura, coincide con la consapevolezza umana ; quando , l’uomo, dotato di pensiero, comincia a comprendere il valore delle cose e di conseguenza, inizia ad attribuire una qualità formale anche ai suoi comportamenti più primordiali. E’ proprio grazie all’evoluzione di contenitori rudimentali, le cui testimonianze sono attribuibili al neolitico , che si fa risalire l’origine del piatto in terracotta. Ritroviamo antichi piatti fatti di terra , direttamente cotti sul fuoco ardente, nei reperti ritrovati in scavi archeologici , che attestano il passato insediamento di antichissime popolazioni sahariane o giapponesi e ritroviamo il piatto anche nei resti di civiltà che hanno per prime influenzato le tradizioni del popolo italiano : La civiltà cretese, la greca, l’ etrusca e quella romana. Il piatto che inizialmente aveva forma poco definita , ma funzione chiara (quella di contenitore) divenne simmetrico e tondo , quando fu inventato il tornio, e proprio in coincidenza di questa invenzione , iniziò la sua diffusione d’uso. I piatti in ceramica venivano utilizzati per i grandi banchetti delle ricche famiglie di alti ceti sociali , usati , per le manifestazioni e le feste importanti, rappresentavano l’elemento distintivo e dimostravano la grandezza (ricchezza) del casato. Con il tempo , la facilità di fattura e la comodità di utilizzo dei piatti in ceramica resero possibile l’estensione del loro uso a tutto il popolo. Nel ricercare e analizzare le nostre origini ritroviamo antichi usi e costumi, rimasti ancor oggi invariati . Riconosceremo pertanto che la decorazione nei piatti in terracotta , rappresenta il determinante distintivo di un prodotto , che , in quanto di uso comune, attraverso essa acquisisce identità e rappresenta un popolo, una famiglia, un individuo. L’ oggetto “Piatto”, che troviamo in ogni casa , attraverso il valore aggiunto della decorazione , diventa un particolare incisivo , dell’identità del suo proprietario ; diventa una connotazione di qualità per una casa , ma soprattutto rappresenta chi la abita. ”La decorazione” dunque, come sinonimo di ricchezza , non solo materiale , decorazione , come caratteristica distintiva , di un oggetto insostituibile , che da stoviglia comune , attraverso l’intervento artistico, acquisisce un valore e pregio , unici. L’artista intervenendo sul piatto , per mezzo della sua tecnica , preventivamente rielaborata alle circostanze che i colori ceramici ed il materiale terracotta gli consentono , in modo comunque sempre personale, agisce sulla superficie monocromatica, semplice ed essenziale del piatto , rielaborandone così , il risultato estetico dello stesso , contribuendo in tal modo a rendere l’oggetto ” Piatto” una vera e propria opera , tra arte e design. “Il Piatto D’Artista” è l’iniziativa che “La pelle di Medusa” in collaborazione con L’associazione Amici della Ceramica, presenta quest’anno “2013″ alla XXXVI mostra della ceramica di S. Stefano di Camastra.
Sono stati invitati 12 artisti :
Demetrio Scopelliti, Filippo De Mariano, Gabriella Caggegi , Giuseppe Ricci, Marcella GemelliGiuseppe Grafo Cinà, Roberto Mordini, Elvira Bordonaro, Pietro Serboli, Antonella Gargano Antonio Giocondo, Giuseppe Greco.
Nelle giornate tra il 15 e il 22 giugno di quest’anno , all’interno degli spazi laboratoriali dell’azienda Fratantoni, gli artisti hanno interpretato , attraverso il proprio intervento decorativo ” il piatto in terracotta ” , tipico oggetto della tradizione siciliana.
L’inaugurazione dell’esposizione dei lavori , avverrà giorno “20 Luglio 2013″, alle ore 19.00 , nei locali di palazzo Trabia, sito a S. Stefano di Camastra ( sede del museo della Ceramica).