mercoledì 31 luglio 2013

Acquedolci: "... cent'anni di saluti"

Dal 28 luglio al 13 agosto, ad Acquedolci, mostra espositiva di cartoline in via Paolo Ricca Salerno 51/A/B.
Dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 22.00.

"...cent’anni di saluti" ha lo scopo di raccontare i cambiamenti storici di Acquedolci attraverso le sue “cartoline” più rappresentative che alcuni “editori - fotografi” hanno voluto tramandarci nel tempo.
Grazie ai loro scatti, talvolta ripetuti, si è voluto riproporre un aspetto della vita, di un paesaggio del passato per scoprire come Acquedolci è cambiata nel tempo.
Ogni cartolina presente in questa mostra è l’espressione di un racconto impresso nelle immagini, è come una macchina del tempo che ci farà da guida attraverso i luoghi nel loro naturale mutare.
Esse hanno un fascino che pochi altri oggetti hanno: mantengono inalterata nel tempo la magia di un momento.
La mostra è composta da oltre 100 cartoline provenienti per la maggior parte dalla collezione del signor Calogero Scorza.
Il percorso espositivo conduce il visitatore in un viaggio ad Acquedolci dagli inizi del Novecento fino agli anni novanta.
La divisione in sezioni offre un percorso in cui le immagini raccontano, in modo inedito, curioso e allo stesso tempo eloquente, i cambiamenti e le trasformazioni paesaggistiche e urbane della nostra cittadina.
Questa mostra è, dunque, una storia da leggere, da una cartolina all’altra, in uno scorrere di immagini che testimoniano realtà e momenti di vita lontani nel tempo, ripercorrendo un viaggio attraverso belle e suggestive fotografie fissate per sempre nelle cartoline.


San Fratello: mostra di artisti sanfratellani

La società Nuova fra militari in congedo di San Fratello organizza "R/Estate a San Fratello", Mostra di arte sanfratellana. Dal 5 all'11 Agosto 2013. Luogo: Ex Studio fotografo Lo Cicero, di fronte al Comune Vecchio.
Organizzatrice: Raffaella Nardone

Dalla dott.ssa Raffaella Nardone abbiamo ricevuto questo gentile messaggio sulle modalità e motivazioni della Mostra:

"Buonasera Ing. Farid Adly, 
la ringrazio per il suo interessamento. Il titolo è " Mostra dell' Arte Sanfratellana" , abbiamo invitato tutti gli artisti di San Fratello ciascuno per la sua specificità, ci sarà chi scolpisce su legno, chi scolpisce su pietra, chi dipinge quadri,  intarsi su legno ( tipo maggiolini), il coltello sanfratellano fatto interamente a mano,un signore che fa opere con le pigne, chi incide il vetro, vari tipi di tessuti fatti a mano con il telaio, pizzi in macramè ecc. Abbiamo cercato e vorremmo dare visibilità al talento anche se non dichiarato ma considerato un hobby privato, ci sono persone che per lavoro fanno tutt'altro ma sono dei veri artisti. Per questo motivo abbiamo scelto solo artisti di San Fratello, proprio per valorizzarli e con la speranza di un progetto futuro un po più duraturo. La Mostra sarà dal 5 al 11 Agosto  2013 in via Roma n. 7  a San Fratello, dalle 18,00 alle 20,30 l'inaugurazione sarà il gg. 5 agosto alle 18 nell'aula Consiliare del Comune poi ci recheremo nella sede di via Roma. Questa mostra è organizzata dalla Società Militari in Congedo di cui io sono membro e sarò io a gestirla con il loro aiuto. La ringrazio ancora per il suo interesse, la locandina la invierò al più presto, aspetto il Presidente della Società Carmelo Emanuele che ha il tutto. Approfitto per anticiparle che sicuramente la contatteremo per un altro progetto che abbiamo in mente  e per il quale vorremmo il suo aiuto e consiglio. 
La ringrazio ancora e la saluto cordialmente 
Raffaella Nardone". 


Un resoconto e una galleria fotografica (da Sottolapietra)



Capo d'Orlando: Esposizione Giuseppe Greco e degli studenti Acc. BB. Arti

Si è svolta il 30 Luglio, nella bella cornice della Villa Piccolo di Capo d'Orlando, la performance artistica: "Teo Kratos, nei giardini dell'Eden", soggetto e sceneggiatura di Giuseppe Greco, Regia di Basilio Longo, coreografia di Donatella Emanuele. Attrice protagonista Benedetta Ziino, del gruppo teatrale "IL VENTO DELLA SPERANZA" dell'ACM, Ballerini: ASD "Planet Dance" di S. Caliò e A. Maiorana. Scenografia-allestimenti: G. Greco - M. Cappotto. Trucco: Giovanna Occhiuto. Musica: B. Longo - D. Benedetto. Figuranti: gli studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Capo d'Orlando.

Alla performance artistica, è affiancata una mostra di Giuseppe Greco e degli studenti dell'Accademia delle Belle Arti.


giovedì 25 luglio 2013

Villa Piccolo: Scarabocchi d'autore

Fino al 15 Settembre si potrà ammirare alla Villa Piccolo di Capo d'Orlando /Me) la mostra del celebre scrittore  marocchino, Tahar Ben Jelloun.

La mostra è stata presentata in Italia per la prima volta a Roma, lo scorso Aprile. (vedi link sotto)

La gazzetta del Sud ha dedicato una pagina all'importante evento. (vedi foto)



La presentazione della mostra romana sul Corriere della Sera


venerdì 19 luglio 2013

Sinagra: conclusa la mostra "Arte d'Estate"

Il Comune e la Proloco di Sinagra in collaborazione con l'Associazione Phatos,  hanno organizzato  "ARTE D'ESTATE"  mostra di arte contemporane,  che si è tenuta a Sinagra dal 27.06.2013 al 14.07.2013  al Palazzo Salleo, Via Umberto 1. 


Inizio modulo



San Marco d'Alunzio: espone Serenella Marsala



Tracce d'anima: impronte del cuore. “Ogni segno lascia una traccia del cuore e della mente…”
E' questo il titolo della nuova mostra che si è aperta il 15 luglio 2013, presso la Galleria espositiva “Antonino Meli” a San Marco d’Alunzio. Si tratta delle opere d'arte dell'artista Serenella Marsala

Serenella Marsala nasce a Messina, si laurea in Scienze Biologiche e Scienze Naturali, coltiva la sua passione per la pittura sperimentando diverse tecniche dall’olio all’acquarello, dall’acrilico a tecniche miste.
Frequenta un corso di decoupage, si forma come ceramista presso il laboratorio di ceramica maiolica dell’artista Salvatore Pluchino a Taormina. E’ stata allieva del maestro di pittura Guglielmo Bambino. Partecipa come pittrice in diversi spettacoli teatrali: “Stridore e Sussurro” tratto da poesie e testi di Alda Merini; “La mia casa è il Mare”tratto da poesie e testi di Alfonsina Storni. Allestisce diverse personali, al Castello Gallego a S.Agata Militello, alla Pinanoteca di Capo d’Orlando, “All’isola che no c’è” e una mostra collettiva Arti Visive organizzata dall’Associazione culturale “Homo Faber”.
Autodidatta, sviluppa la sua vena artistica dall’ arte naif. Uno stile percorso da artisti “ingenui”, è questa la traduzione dal francese, che dipingono uscendo dai normali schemi degli artisti accademici. La Marsala rappresenta con semplicità e candore aspetti comuni della vita quotidiana trasformandola in una visione poetica e magica della realtà. Osservando i suoi dipinti sembra di sfogliare le pagine dei grandi libri di fiabe: in questa tela leggiamo una delle favole dei fratelli Grimm, nell’altra quella di Christian Andersen o come quelle con effetti speciali di James Barrie con il suo Peter Pan e Wendy… e ci fa tornare bambini, quando con il naso all’insù e la bocca aperta si ascoltavano le favole raccontate dalle nostre mamme.

“…ogni colore esprime la nascita e la morte di sensazioni che si accavallano e si intrecciano in armoniose evoluzioni catturate per infiniti attimi” è il pensiero della pittrice Serenella Marsala. 

La mostra rimarrà aperta fino al 15 agosto 2013 presso la Galleria espositiva “Antonino Meli” in via Aluntina a S.Marco d’Alunzio. 

Orari di apertura tutti i giorni: dalle ore 9:30 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00
Sabato e Domenica: dalle ore 9:30 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 22:00 

Per informazioni: tel. 0941.79733
uff.turistico@comune.sanmarcodalunzio.me.it
affarigenerali@comune.sanmarcodalunzio.me.it


Sant'Agata Militello: Collettiva d'Arte



Collettiva d arte al castello Gallego di Sant'Agata Militello. Inaugurazione il giorno Venerdì 26 Luglio 2013.
Tema: "la donna".
Si annuncia la presenza alla manifestazione di Miss italia!
Inizio cerimonia apertura alle 19,30 di Ven. 26 Luglio.

Gli artisti interessati possono contattare Betty Scaglione che ha postato l'evento su Fb oppure Pietro Cordici al Comune di Sant'Agata Militello, in orario d'ufficio.

 

giovedì 18 luglio 2013

Cina: chiuso il museo dei falsi


Il 16 luglio le autorità cinesi hanno chiuso un museo della provincia di Hebei, nel nord della Cina, perché esponeva opere false. Quante sono le imitazioni? E come sono state scoperte?
Il museo Jibaozhai è stato costruito tra il 2007 e il 2010 nel villaggio di Erpu, vicino alla città di Jizhou (240 chilometri a sud di Pechino), ed è costato 540 milioni di yuan (67 milioni di euro). Occupa una superficie di 40mila metri quadrati e ha dodici sale espositive. Ma secondo la polizia cinese, se la sua collezione è composta da opere contraffatte non può essere un museo.
Le copie infatti non sarebbero qualche decina, ma 40mila, in pratica tutto quello che il museo possiede.
Il dubbio è stato sollevato da uno scrittore, Ma Boyong, che il 7 luglio ha pubblicato sul suo blog le foto di opere decorate con colori, motivi e tecniche moderni ma associate alle dinastie Xia (2100-1600 a.C.), Han (206 a.C.-220 d.C.) o Tang (618-907 d.C.). In un’immagine si vede un vaso di porcellana in cui sono raffigurati personaggi recenti spacciati per figure tipiche della dinastia Qing (1644-1912 d.C.), mentre altre porcellane mostrano i protagonisti di un racconto che a quell’epoca non era ancora stato scritto.
Altre opere esposte dovrebbero essere del periodo di Huang Di, “l’imperatore giallo”, un leggendario sovrano che ha regnato intorno al 2.500 a.C. Ma le firme che le accompagnano usano caratteri cinesi semplificati, introdotti dal Partito comunista dopo il 1949, quando è nata la Repubblica popolare cinese.
Boyong nel suo post non ha scritto il nome del museo, ma su internet non c’è voluto molto per identificarlo con il Jibaozhai e la notizia si è diffusa rapidamente.
Le reazioni
Wei Yingjun, un consulente del museo, ha detto che la situazione non è grave, insistendo sul fatto che 80 esemplari, o anche di più, sono autentici.
I fondatori del museo sono indagati. Nel villaggio si dice che il proprietario del Jibaozhai, Wang Zongquan, che è anche il dirigente della sede locale del Partito comunista, abbia comprato le opere senza fare alcuna verifica sulla loro autenticità. Sembra che Wang abbia acquistato più di 40mila esemplari falsi a prezzi che variavano dai 100 ai 2.000 yuan (cioè da 12 a 250 euro). Secondo il vecchio contabile del villaggio il valore totale della collezione sarebbe di 20 milioni di yuan (circa 2 milioni e mezzo di euro). Su internet in molti chiedono di riaprire il museo, rinominandolo: diventerebbe il più grande museo cinese dei falsi.
In Cina negli ultimi anni il numero di musei sta crescendo al ritmo di un centinaio all’anno, e non è sempre facile trovare le opere con cui riempirli. Per questo anche la quantità di esemplari contraffatti rischia di essere alta. Per esempio, in articolo pubblicato dalla rivista Science, si sostiene che l’80 per cento dei fossili in mostra nel paese sia finto.
La presenza di copie nei musei non è un problema solo cinese. Alcune gallerie ammettono di aver esposto dei falsi. Il sito della National Gallery di Londra ha una pagina dedicata alle imitazioni presenti nella sua collezione, e il British Museum accanto a ogni imitazione ha messo una guida che spiega addirittura come il falso è stato riconosciuto e come è riuscito a ingannare gli esperti. Altri musei, invece, raccolgono i prodotti artistici di origine incerta in sale speciali nascoste al pubblico.
La circolazione di imitazioni di opere d’arte in Cina è aiutata anche dal fatto che se ne producono tante e non è difficile recuperarle. In questi anni aziende e artisti hanno criticato la politica del governo cinese sul diritto d’autore, giudicata troppo debole.
Anna Franchin
Per saperne di più
  • Un articolo del South China Morning Post e uno del Guardian sul caso del museo Jibaozhai.
  • Un’analisi della rivista statunitense Bloomberg Businessweek sull’industria cinese delle opere d’arte contraffatte (settembre 2008).




La fonte dell'articlo:
http://www.internazionale.it/news/cina/2013/07/18/il-museo-dei-falsi/

Ladri d'Arte: un tesoro inestimabile è andato perduto


Picasso, Matisse e Monet finiscono in forno
Distrutti dai ladri sette capolavori rubati

I dipinti erano spariti dal museo di Rotterdam ad ottobre. Avevano un valore che oscillava tra i 50 e i 100 milioni di euro



Ecco il link all'articolo del Corriere della Sera

La Galleria delle immagini delle opere rubate e bruciate


Un terribile presentimento diventato realtà: i sette dipinti rubati nell’ottobre del 2012 dal museo Kunsthal di Rotterdam sono stati distrutti dal fuoco. La madre di uno dei presunti sospettati, per sbarazzarsi della refurtiva, li avrebbe bruciati nel forno.

BRACCATI - I presunti ladri sono stati arrestati all'inizio di quest'anno. Tuttavia, i quadri rubati lo scorso ottobre dalla Kunsthalle di Rotterdam, nei Paesi Bassi, non sono mai stati ritrovati. Gli inquirenti della Romania hanno confermato ora che le opere di Lucian Freud, Paul Gauguin, Henri Matisse, Meijer de Haan, Claude Monet e Pablo Picasso sono state distrutte. Braccati dalla polizia i ladri, a quanto pare, erano stati presi dal panico anche perché si erano resi conto che non sarebbero stati in grado di vendere delle tele, il cui valore oscillava tra i 50 e i 100 milioni di euro. Di lí avrebbero perciò preso la drastica decisione.

L’AMMISSIONE - Martedì scorso è stata infine Olga Dogaru, la madre di uno dei primi sospettati, Radu Dogaru, a rivelare in un’intervista alla tv romena di aver messo quei capolavori nel forno dopo aver scoperto che il figlio era finito in manette. Gli investigatori hanno successivamente analizzato la cenere e trovato resti di vernice, di tela e chiodi, riferisce la BBC. L'inizio del processo è fissato per il 13 agosto prossimo. Sul banco degli imputati: due ladri sospetti e quattro presunti complici, tra cui la madre di uno dei ladri. Quattro degli imputati sono in custodia cautelare, mentre uno è riuscito a far perdere le sue tracce.
LE OPERE - Era da una decina di anni che non veniva realizzato un furto simile di opere d’arte: le sette tele erano state portate via in tutta tranquillità durante la notte. Facevano parte della collezione privata della Triton Foundation, 150 tele concesse per la mostra «Avanguardie» nel ventesimo anniversario del museo. I sette gioielli inestimabili, andati distrutti per sempre, sono: «Testa di Arlecchino» di Pablo Picasso del 1971; «La lettrice in bianco e giallo» di Henri Matisse del 1919; «Waterloo Bridge» e «Charing Cross bridge» di Claude Monet, entrambi del 1901; «Donna davanti una finestra aperta» di Paul Gauguin del 1888; «Autoritratto» di Van Meyer de Haan e «Donna con gli occhi chiusi» del 2002 di Lucien Freud

mercoledì 10 luglio 2013

Mistretta: Kermesse d'arte 2013 - seconda edizione



Un viaggio alla bellissima Mistretta, in compagnia del maestro Salvatore Morello. Nel sedile posteriore le due opere che parteciperanno alla Kermesse d’arte 2013  organizzata dalla Proloco mistrettese. Ad accoglierci l’amico gentilissimo Dino Porrazzo, per le operazioni di registrazione e pagamento quota. L’altro organizzatore della mostra è il fotografo Mario Porrello in arte Amastray.

La visita a Mistretta è stata l'occasione per visitare il museo e andare a trovare il maestro Mario Biffarella nel suo studio e ammirare le opere sulle quali stava lavorando e soprattutto ascoltare i suoi gustosi aneddoti.

L'evento si inaugurerà il 3 agosto 2013 e si concluderà il 10 Agosto 2013.
Luogo: Auditorium "S. Tommaso D'Aquino" Mistretta (Me)

Per maggiori info:
Mario Porrello   cel: 3283223049-
Dino Porrazzo    cell 3389968547


la sede della Kermesse d'Arte 2013

Santo Stefano di Camastra (Me): "La Pelle di Medusa"- Piatto d'Artista.

“La Pelle di Medusa” – Piatto D’artista .”Medusa’s Skin” – Artist’s Plate



Il piatto è tra gli oggetti , forse il più nobile ,  che l’uomo abbia mai creato. Esso rappresenta l’inizio della civiltà . La sua fattura,  coincide con la consapevolezza  umana ; quando , l’uomo, dotato di pensiero, comincia a comprendere il valore delle cose e di conseguenza,  inizia ad attribuire una qualità formale anche ai suoi comportamenti più primordiali. E’ proprio grazie all’evoluzione di contenitori rudimentali, le cui testimonianze sono attribuibili al neolitico , che si fa risalire l’origine del piatto in terracotta.  Ritroviamo antichi piatti fatti di terra , direttamente cotti sul fuoco ardente, nei reperti ritrovati in scavi archeologici , che attestano il passato insediamento di antichissime popolazioni sahariane o giapponesi e ritroviamo il piatto anche nei resti di civiltà che hanno per prime influenzato le tradizioni del popolo italiano :  La civiltà  cretese, la greca, l’ etrusca e quella romana. Il piatto che inizialmente aveva forma poco definita , ma funzione chiara (quella di contenitore) divenne simmetrico e tondo , quando fu inventato il tornio, e proprio in coincidenza di questa invenzione , iniziò la sua diffusione d’uso.  I piatti in ceramica venivano utilizzati per i grandi banchetti delle ricche famiglie di alti ceti sociali , usati , per le manifestazioni e le feste importanti, rappresentavano l’elemento distintivo e dimostravano la grandezza (ricchezza) del casato. Con il tempo , la facilità di fattura e la comodità di utilizzo dei piatti in ceramica resero possibile l’estensione del loro uso a tutto il popolo.  Nel ricercare e analizzare le nostre origini ritroviamo antichi usi e costumi,  rimasti ancor oggi invariati . Riconosceremo pertanto che la decorazione nei piatti in terracotta  , rappresenta il determinante distintivo di un prodotto , che , in quanto di uso comune, attraverso essa acquisisce identità e rappresenta un popolo, una famiglia, un individuo.  L’ oggetto  “Piatto”, che troviamo in ogni casa , attraverso il valore aggiunto della decorazione ,  diventa un particolare incisivo ,  dell’identità del suo proprietario ;  diventa una connotazione di qualità per una casa , ma soprattutto rappresenta chi la abita.   ”La decorazione” dunque, come sinonimo di ricchezza , non solo materiale , decorazione , come caratteristica distintiva , di un oggetto insostituibile , che da stoviglia comune , attraverso l’intervento artistico, acquisisce un valore e pregio , unici.  L’artista intervenendo sul piatto , per mezzo della sua tecnica , preventivamente rielaborata alle circostanze che i colori ceramici ed il materiale terracotta gli consentono , in modo comunque sempre personale, agisce sulla superficie monocromatica, semplice ed essenziale del piatto , rielaborandone così , il risultato estetico dello stesso , contribuendo in tal modo a rendere l’oggetto ” Piatto” una vera e propria opera , tra arte e design. “Il Piatto D’Artista”  è l’iniziativa che “La pelle di Medusa” in collaborazione con L’associazione Amici della Ceramica, presenta quest’anno “2013″ alla XXXVI mostra della ceramica di S. Stefano di Camastra.
Sono stati invitati 12 artisti :
Demetrio Scopelliti,  Filippo De Mariano, Gabriella Caggegi , Giuseppe Ricci, Marcella GemelliGiuseppe Grafo Cinà, Roberto Mordini, Elvira Bordonaro, Pietro Serboli, Antonella Gargano Antonio Giocondo, Giuseppe Greco.
 Nelle giornate tra il 15 e il 22 giugno di quest’anno , all’interno degli spazi  laboratoriali dell’azienda Fratantoni, gli artisti hanno interpretato , attraverso il proprio intervento decorativo  ” il piatto in terracotta ” ,  tipico oggetto della tradizione siciliana.
L’inaugurazione dell’esposizione dei lavori ,  avverrà giorno “20 Luglio 2013″,  alle ore 19.00 , nei locali di palazzo Trabia,  sito a S. Stefano di Camastra ( sede del museo della Ceramica).

martedì 2 luglio 2013

Rapporto annuale Federculture

 

 

Assemblea Generale e presentazione Rapporto Annuale 2013

Presentato a Roma il Rapporto Annuale Federculture 2013, edito da 24 ORE Cultura,  diventato oramai un punto di riferimento per capire lo stato della cultura in Italia.
Con 3.609 Musei, 5.000 siti culturali, 46.025 beni architettonici vincolati, 12.609 biblioteche, 34.000 luoghi di spettacolo e 47 siti UNESCO, l’Italia è unica per la ricchezza del suo patrimonio, ma anche, drammaticamente, uno dei paesi europei che investe meno in cultura. Le analisi statistiche dimostrano, infatti, come non solo non si punti a valorizzare il settore culturale e creativo, ma anche che negli ultimi anni si sta progressivamente disinvestendo in cultura.
Il silenzio delle forze politiche sui temi dell’istruzione, della produzione artistica e creativa, della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale non può essere più tollerato. Perché la cultura è un diritto di tutti, e un dovere dello Stato garantirla. È un valore che appartiene alla nostra storia ed è fondamentale anche per il presente. È una grande ricchezza economica ed è un fattore essenziale per una società equa, solidale, realmente democratica.
Occorre, quindi, ripartire dalla cultura, da una strategia per il Paese, un grande progetto culturale, sociale ed economico che restituisca ai cittadini e alle imprese la speranza per il futuro e una qualità della vita migliore. Questo il fulcro del messaggio contenuto nel volume.
Il libro si apre con gli interventi del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, del curatore Roberto Grossi, Presidente di Federculture, per poi passare la parola a esperti dei diversi settori non solo del mondo della cultura. Tra gli interventi sono presenti anche saggi dei ministri Graziano Del Rio e Enrico Giovannini. Il volume è infine corredato da un’ampia appendice statistica che illustra con dati aggiornati e confronti internazionali i principali andamenti dei settori della cultura e del turismo.
Il Rapporto Annuale 2013 delinea le scelte da intraprendere e le opportunità da non perdere per l’Italia nel panorama internazionale. Ma anche le riforme sulle quali il nuovo Parlamento e il Governo dovranno assumersi precise e ineludibili responsabilità.
Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Roma Ignazio Marino, il presidente di Federculture Roberto Grossi, il Ministro per i  Beni e le Attività Culturali e il Turismo Massimo Bray e il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini.