(Greeters, foto di Adrian Paci)
La Casa delle Culture aderisce alla Decima Giornata Nazionale del Contemporaneo, promossa dall'AMACI, Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani. Siamo - insieme alla Galleria d'Arte Moderna di Messina e ad una Galleria di Sant'Angelo di Brolo - le uniche realtà culturali, impegnate sul fronte delle arti visive, a festeggiare questa giornata nella provincia di Messina. Come si dice, la classe non è acqua!.
Per tutta la giornata di Sabato 11 Ottobre 2011, la Casa delle Culture , il Circolo Arci di Acquedolci, rimarrà aperta al pubblico che potrà visitare gratuitamente la mostra Collezione Alchimia della Bellezza, frutto delle donazioni degli oltre 40 artisti che hanno partecipato al progetto per un MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DEI NEBRODI, portato avanti dal 2010 dall'Associazione Culturale Mediterraneo ACM.
Per dare maggior risalto al nostro impegno per l'affermazione dell'arte e la diffusione dell'amore per il bello, la decima giornata nazionale del Contemporaneo sarà anche l'occasione per dare avvio al Corso di Disegno dal vero a cura del professor Giovanni Spinicchia.
CLICCA QUI SOTTO:
Per visitare la pagina ACM - Casa delle Culture sul sito di AMACI
Ecco il messaggio inviatoci dal Segretario Generale di AMACI, Cristian Valsecchi:
"Spettabile ACM- Associazione Culturale Mediterraneo,
A nome dei Direttori dei musei associati ad AMACI, desidero ringraziarvi per aver aderito alla 10a Edizione della Giornata del Contemporaneo.
Per festeggiare un anniversario così importante, AMACI ha invitato Adrian Paci a realizzare l'immagine guida dell'evento.
E' quindi con grande piacere vi invio in allegato i materiali realizzati dall'Associazione per promuovere la manifestazione, proseguendo il progetto di affidare a un artista di fama internazionale la creazione dell'immagine guida...
Con i migliori auguri per il successo della vostra iniziativa, vi porgo i miei più cordiali saluti.
Cristian Valsecchi
Segretario Generale"
Per festeggiare un anniversario così importante, i direttori
dei 26 musei associati hanno chiamato Adrian Paci a realizzare l'immagine guida
di questa edizione, proseguendo il progetto avviato nel 2006 di affidare a un
artista italiano di fama internazionale la creazione dell’immagine guida della
manifestazione. Dopo Michelangelo Pistoletto (2006), Maurizio Cattelan (2007),
Paola Pivi (2008), Luigi Ontani (2009), Stefano Arienti (2010), Giulio Paolini
(2011), Francesco Vezzoli (2012) e Marzia Migliora (2013), per il 2014 la
scelta unanime è ricaduta su Paci, artista albanese di nascita e italiano di
adozione, a testimoniare che l'arte trascende confini e nazionalità e con il
suo linguaggio può contribuire al percorso di crescita e maturazione di ogni
società civile.
E proprio il tema del viaggio e del distacco sono alla base
di Greeters, l’immagine scelta da Adrian Paci come simbolo della Decima
Giornata del Contemporaneo: due ragazzi ci salutano, in un gesto congelato dal
fermo-immagine che trasforma la narrazione video in immagine fissa. Sono solo
ipotesi, quelle che possiamo fare per rispondere agli interrogativi che ci
vengono posti dalla simbolica semplicità delle due figure. Sono interrogativi
che non riguardano solo i due personaggi della foto – pretesto narrativo preso
dalla cronaca che permette a Paci di affrontare le tematiche a lui care della
debolezza, dell’insicurezza, della perdita e dell’abbandono – ma che riguardano
piuttosto le relazioni umane in senso universale. Tolti dal contesto, infatti, i
due giovani non raccontano più nulla di se stessi, ma portano l’osservatore,
impegnato nello sforzo di rispondere, a viverli come familiari, vicini, in una
visione empatica che li unisce in un unico abbraccio. Le due figure, rese
astratte dalla semplice ma potente operazione dell’artista che li strappa al
loro contesto mostrano qualcosa di forte e allo stesso tempo di vulnerabile,
con i loro volti apparentemente sereni, i loro gesti confidenziali, il loro
sguardo che incrocia il nostro sostenendolo. Il ritmo delle loro braccia e la
centralità frontale della scena comunicano stabilità, la loro nudità e la bassa
definizione dell’immagine rendono il tutto sfuggente e fragile. L’immagine
diventa allora l’evocazione di un dialogo profondo e intimo tra i soggetti
della foto e lo spettatore, raccontando così non più un fatto di cronaca ma uno
scorcio indefinito della nostra comune condizione umana.
La scelta – spiega Adrian Paci – è stata quella di accostare
due realtà che sembrano lontane, antitetiche. I due giovani della foto non
c'entrano nulla con il cosiddetto “mondo dell'arte”. Nessun collegamento sembra
riuscire a mettere insieme il vissuto che emerge da questa immagine e la realtà
sofisticata e a volte cinica del mondo dell'arte. E qui sta il significato più
profondo e il contributo che questa immagine cerca di portare: la semplicità e
il carico di mondo che essa porta con sé si incontrano e si scontrano con il
mondo dell'arte. "Quelli che stanno fuori" semplicemente salutano
"quelli che stanno dentro" innescando una comunicazione carica di
umanità.
Anche quest’anno la Giornata si avvale del sostegno della
PABAAC - Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e
l'arte contemporanee del Ministero dei beni e delle attività culturali e del
turismo.
L'ARTE E' UNA FONTE INESAURIBILE! ABBEVERATEVI, O VOI, ASSETATI DI CULTURA!
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