sabato 15 agosto 2015

Galleria immagini Mediterraneo senza confini

Queste foto sono state scattate da diversi amici dell'Associazione Culturale mediterraneo durante la serata di inaugurazione della II rassegna SICILIA A MILANO, presso la Casa delle Culture.
Ringraziamo Alessandro Maio, Mariangela Gallo, Amerigo Kashbur e tutti coloro che hanno contribuito e/o contribuiranno a fornire le foto della cerimonia.

Lo Staff Comuniazione ACM-Casa delle Culture



































































3 commenti:

  1. Caro Farid,
    al di la dei soliti autori, iscritti all' ARCI e alle magnifiche tavolate dove dolci, sorrisi,pubblico,allegria,stare insieme, uniti e contenti, fino a questo'oggi non ho visto nulla di nuovo. Per nuovo intendo promozioni di autori che vanno oltre i tuoi iscritti e non solo, ma per nuovo non intendo neppure i personaggi noti che vengono recepiti tramite il consenso dell'ARCI e quindi di parte,Staino, Fo, altri ne sono la testimonianza. Per carità, persone da me stimate ed apprezzate ed inseguite al tempo della mia giovinezza, come esempio di proposte culturali di cui ne ho condiviso le emozioni e le motivazioni del tempo. Per nuovo intendo, aprire ai giovani ed alle loro scoperte dei contenuti e degli sviluppi di questo mio tempo, che in quanto ad arte, e per quanto riguardano i tuoi tentativi culturali, mi sembrano compiacimenti di circolo ricreativo, che tutto sommato, nobilita il suo logo, fondato dal PCI e vivo fin dagli anni 50. Senza L'ARCI non credo che Staino e Fo, avrebbero avuto alcuna ragione di approdare al tuo tempio. Comunque sempre con grande stima per il tuo nobile operato, che mi hanno visto anche protagonista, ma con la convinzione che L'ARCI in 50' anni di avvenimenti "ricreativi" avesse sviluppato nei confronti, almeno per le cose dell'arte, uno sviluppo di tutto rispetto ed adeguato al tempo che cresce e si rinnova. Se tu mi avessi onorato sull'avvenimento di Reitano, naturalmente affidato alla cura di un noto, storico dell'arte, avresti constato, non di dico il prosultra delle intenzioni, ma il tentativo di un avvio, al di fuori di quel populismo di parte, che sa di festa, ma non parliamo di cultura, ma di una onesta e chiara valutazione di acculturamento, che nulla ha che fare con ciò che non ha bisogno di essere chiarito, ad un titolare di un centro culturale, dove i TESSERATI, hanno ben ragione di essere assecondati. La mia esperienza all'interno del tuo centro, come uomo di scuola, e messa in atto, non è stato ne approfondito ne valutato, ne sottoposto a competenze di cui l'ARCI, ne sarebbe stato degno sostenitore, visto che la disciplina parlava di formazione, ma tu hai ignorato.L'arte, per carità di Dio, Caro Farid, non c'è centro culturale ne associazione ricreativa che possa formare un artista e renderlo tale al mondo intero, ma constatare che l'ARCI non possa porre attenzione alle problematiche della formazione è stato per me, una rivelazione deludente.Il mio incontro con il tuo tempio, non aveva scopi se non altro a quelli relativi alla "scuola", ai fanciulli, adolescenti ,adulti, studenti di scuole artistiche, e laureati in Architettura, convinti di non sapere disegnare, ma in proposito, mi dispiace , caro Farid, non hai raccolto nulla e sei tu che hai fallito, non io, certamente come responsabile di un luogo deputato, non come uomo di cui conservo simpatia e valori, che nulla hanno a che vedere con la CULTURA, TUTTO SI, Ma!.........................................

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  2. La tua risposta a questo mio commento non è corrispondente ai contenuti da me annotati, per cui quanto da te scritto ha il sapore classico di chi prende posizioni di parte senza valutare le opinioni di altri.....che tu straluni e non ti privi di attribuirmi diffamazioni nei confronti di altri, di cui ti invito a documentare.
    Ho espresso nei confronti del tuo centro opinioni e non diffamazioni; nei confronti poi dell'ARCI, una conoscenza in merito che risale molto prima di te, in quanto al suo nascere-anni 50, avevo a riguardo, già lasciato i banchi della scuola media e fu scompiglio fra i maestri della scuola d'arte che frequentavo, per questa ARCI le cui iniziative non rispettavano più quei fini culturali promossi e garantiti dal PCI, di cui si nutrivano e ne andavano fieri. Tu dove eri a quel tempo e se hai qualcosa a riguardo da comunicarmi, che io non conosco non lo fare pensando di avere lo scettro in mano, ma con esempi convincenti; leggendoti nel commento mi hai dato una impressione sconfortante di te, non certamente quella di un uomo di cultura e di arte, ma dipendente da aggettivi e sottovalutazioni nei confronti dell'interlocutore, più consoni ad intelletti confusi e disorientati e non in corrispondenza di un laico convinto in attesa di un improbabile evento, o miracolo o apparizione, ma soprattutto di un senso da dare alle cose: dare significanza a ciò che non ha più significato....................la scuola? l'arte?....il tuo centro?.......
    Vuoi venire a farmi visita presso il Liceo Artistico Ciro Michele Esposito di S.Stefano di Camastra? Ti offro l'opportunità di valutare ciò che mi sta più a cuore. Pensa, che se possedessi un solo tuo aggettivo denigratorio titolato nei miei confronti, credimi, sarei molto, ma molto più sereno.

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  3. Cosa è successo Farid, non rispondi?
    Abbi il coraggio di documentarmi quanto da me scritto, le cui note diffamano e disprezzano, attribuendomi in proposito le mie frustrazioni o qualcosa di cui sia rimasto deluso, durante i miei percorsi, per i quali sono diventato una belva feroce. Hai un solo tuo autore di immagini che abbia avuto l'opportunità di entrare al MOMA di NEW YORK- 1992-: THE ARTIST AND THE BOOK IN TWENTIETH- CENTURY ITALY- at The Museum of Modern Art, New York. October 15, 1992 - February 16, 1993. Questo avvenimento può sembrarti un risultato da FRUSTRATO.
    Io ho chiuso con l'arte, per ragioni che i tuoi limiti non possono mai analizzare, perchè tu sarai il Magnifico nel tuo mestiere, ma di arte, Caro Faryd, abbi l'umiltà di lasciarla stare, giusto buona per utenze che si associano nella ricreazione e qui mi fermo e ti rispetto ed apprezzo i tuoi fedeli interlocutori, ma ti prego, non parlare di arte e sai bene per esperienza provata all'interno del tuo centro, alcuni dei quali autori, hanno inteso con umiltà e rispetto approdare alle mie lezioni, rimanendo grati per le cose apprese.
    Perchè non fai un viaggio al CENTRE d'ART VAAS di VENCE- France- Hai da vedere a mio riguardo 350 opere. Quando farai ritorno, possiamo parlare del significato di FRUSTRAZIONE.

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