giovedì 30 giugno 2011

Renato Guttuso, nel centinario dalla nascita sarà protagonista di grandi mostre d'arte in tutta Italia

Renato Guttuso sarà protagonista di una grande mostra d'arte

Lucca. La Versilia rende omaggio al grande Renato Guttuso, in occasione del centenario della nascita (1911), con la mostra titolata "Guttuso e gli amici di Corrente" da venerdì 1 luglio fino all’11 settembre 2011, nelle sale del Palazzo Mediceo di Seravezza, organizzata dalla Fondazione Terre Medicee e dal Comune di Seravezza. Oggi a Firenze si è svolta la conferenza stampa di presentazione alla presenza del direttore della Fondazione Terre Medicee Franco Carli e del curatore Enrico Dei accompagnato da Giuseppe di Natale e Gioela Massagli, due dei tre autori, il terzo è Mauro Pratesi, che hanno arricchito il catalogo con i loro saggi critici.

Il percorso espositivo presenta circa settanta opere provenienti tutte da collezioni private, tra dipinti e lavori grafici, alcuni dei quali riproposti all’attenzione del pubblico e della critica dopo anni di oblio. Il nucleo centrale della mostra è costituito da una serie di opere di Guttuso che vanno dagli Anni ’40 agli Anni ’80, mentre un’ ampia parte è dedicata ad alcuni tra i più significativi artisti del movimento di Corrente (Treccani, Birolli, Sassu, Migneco, Morlotti, Vedova), con i quali l’artista aveva instaurato un sodalizio fortissimo. Tra le opere di Guttuso si può ammirare il grande dipinto del 1951 “Sogno di un guerrafondaio”, in cui il volto del protagonista è quello del Presidente Usa Eisenhower.

Per questo l’artista subì un processo per offesa a capo di stato straniero. Poi si possono citare “L’uomo che fuma o ritratto del pittore Garajo” del 1961 e “Natura morta” del 1958. Un percorso espositivo dove si mette in evidenza l’attività artistica di Guttuso come straordinario testimone del nostro tempo, in grado di rappresentare con le sue opere la complessità della condizione umana con le sue sofferenze, i suoi miti, le sue passioni. Poi, per meglio comprendere i rapporti e i temi culturali, politici e sociali che hanno coinvolto l’artista nel suo lungo e infaticabile percorso, c’è l’ampia sezione della mostra dedicata agli artisti di Corrent” che negli anni della lotta al regime fascista furono sensibili alle sollecitazioni europee come apertura necessaria al rinnovamento dell’arte italiana.

Tra le opere esposte “Piazzale Loreto” di Giuseppe Migneco del 1944 e “Cristo nei Getsemani (interpretazione da Tintoretto)” di Vedova del 1942. Nello stesso anno Guttuso dipinse la “Crocifissione”, con la quale vinse il Premio Bergamo, una grande tela che scatenò polemiche, specialmente dal versante religioso. Nella mostra sono presenti anche un quadro poco noto di Ernesto Treccani, “Algeria” del 1950, pagina espressiva della storia drammatica della rivolta contro la dominazione coloniale, e “Le maschere vaganti” di Renato Birolli del 1942.

La mostra sarà visibile presso Palazzo Mediceo, via del Palazzo 358, Seravezza (Lucca), da venerdì 1 luglio 2011.

Tutte le mostre per il centinario di RenatoGuttuso


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