PALERMO, 6 FEB - La Sicilia ha un patrimonio unico: quello della civilta' islamica che fu presente nell'Isola per un secolo (dall'IX al XII secolo). Su questa memoria storica si concentra e prende il via la manifestazione ''L'Islam in Sicilia: un giardino tra due civilta''' iniziata il 3 febbraio e che durerà fino a maggio, tra Palermo e Gibellina (Trapani), promossa dall' assessorato regionale al Turismo e dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina. L'evento documenta il legame sociale, culturale e artistico della Sicilia con l'Islam ed i continui scambi avvenuti nel tempo e che ancora oggi influenzano le culture del Mediterraneo.
Il progetto prevede un calendario fitto di attivita' che spaziano dalle mostre sul tema dell'Islam, ai convegni, concerti, un recital di poesie arabe ed una iniziativa che coinvolgera' le scuole intorno alla figura del personaggio di Giufa'. Momento clou della manifestazione sara' una mostra sull'Islam, dal 30 marzo al 9 maggio, nel Baglio Di Stefano di Gibellina suddivisa in quattro sezioni: etnoantropologica, archeologica, installazioni artistiche e multimediali ed espressioni artistiche contempoaranee. Intanto, da venerdi' scorso, nelle scuderie del Castello della Cuba di Palermo e' in corso una mostra di calligrafie persiane del maestro Mohammad Salahshour. Il 24 febbraio, sempre alla Cuba di Palermo si terra' il convegno ''Per una carta geoculturale del Mediterraneo''. Ed ancora, il 25 febbraio, alle ore 21, nel castello Maredolce di Palermo, appuntamento con i versi arabi: sei poeti, quattro dei Paesi mediterranei e due siciliani, si alterneranno in un recital di poesie.
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