venerdì 30 dicembre 2011

Sant'Agata Militello ha la sua Pinacoteca

La collega Cinzia Scaglione ha scritto il 29 Dicembre 2011 sul Giornale di Sicilia pag. 18:

AL PRIMO PIANO DEL GALLEGO. Una pinacoteca intitolata allo scultore Nino Franchina, morto a Roma nel 1987.

Tra i tesori del castello c'è pure un "forziere" di opere d'arte

Patrimonio inestimabile. Ci sono opere di autori del calibro di Bardi, Gauli, Ciminaghi, Greco, Millusso, Nocera, Ossola, Pecoraino, Santoro, Sirotti e Spinosa.

Cinzia Scaglione

Inaugurata la Pinacoteca comunale d'arte contemporanea. Una "vetrina" permanente, istituita al primo piano del castello Galleg. Raccolgie 80 opere donate da artisti di fama nazionale e internazionale, che in passato parteciparono alle quattro edizioni della prestigiosa Biennale d'arte (la prima risale al 1987). Un patrimonio prezioso, yta cui figurano autori del calibro di Bardi, Gauli, Ciminaghi, Greco, Milluzzo, Nocera, Ossola, Pecoraino, Santoro, Sirotti, Spinosa. Due sale sono state dedicate a Tano Santoro, pittore nato a Naso e trasferitosi giovanissimo a Milano, dove è riuscito a rappresentare degnamente l'arte contemporanea e la Sicilia. Recentemente ha donato decine di sue opere al Comune.

Il progetto per la realizzazione della Pinacoteca è stato presentato lo scorso anno dall'amministrazione comunale all'Assessorato Regionale ai Beni Culturali, che ha finanziato l'iniziativa. Con i fondi regionali, sono stati acquistati arredi e supporti per l'esposizione dei dipinti. Presente alla cerimonia d'inaugurazione il professore-critico d'arte Aldo gerbino (dell'Università di Palermo), nonché il sindaco Bruno Mancuso, l'assessore alla Cultura Antonio Scurria e il consulente per la Pinacoteca, il pittore santagatese Nino Santomarco.

"Finalmente, grazie alla disponibilità dei locali del castello, siamo riusciti a collocare tutte le opere in possesso del nostro comune, che costituiscono un patrimonio valido e che non avevano una destinazione precisa - dichiara il sindaco Mancuso - grazie alla collaborazione del nostro esperto per la pittura professor Nino Santomarco, siamo riusciti a catalogare, selezionare e scegliere le opere più importanti da esporre. La Pinacoteca, insieme alla biblioteca ed ai pezzi più importanti del museo dei Nebrodi, conferisce al castello Gallego il ruolo di contenitore culturale imporetante per Sant'Agata e tutto il territorio. E' un evento culturale di notevole importanza per tutta la Sicilia - sottolinea Santomarco - ma, lo considero un punto di partenza, perché dobbiamo continuare a raccogliere opere. Ci sono tanti maestri d'arte contemporanea propensi a donare le loro opere per far parte di una pinacoteca con nomi così prestigiosi. Tutta la cittadinanza deve dire grazie prima agli amministratori passati che hanno permesso di realizzare le varie edizioni della Biennale ed oggi all'attuale amministrazione comunale, in particolare al sindaco Mancuso, perché con l'incarico che mi ha dato come esperto della Pinacoteca (a titolo gratuito) ha dato il via affinché oggi si potesse avviare il tutto".

Santomarco è stato promotore e artefice della Biennale d'arte. "La nostra Biennale era famosa - spiega - quando ero assessore venivo vontattato da artisti famosi. Con i camion, andavamo in giro per l'Italia a raccogliere le opere. Poi, è stata proseguita con il sindaco Fabio". Perché una manifestazione diventata prestigiosa è stata poi abbandonata? "Bella domanda. Se gli amministratori che si sono succeduti avessero intuito l'importanza della Biennale d'arte, a quest'ora Sant'Agata avrebbe avuto la pinacoteca d'arte contemporanea tra le più importanti d'Italia".

La Pinacoteca è stata intitolata all'artista Nino Franchina (morto a Roma nel 1987), uno dei più importanti sculturi italiani, con genitori santagatesi poi emigrati in Friuli. "Veniva spesso qui in vacanza - spiega il consulente per la Pinacoteca, Nino Santomarco - vi ha soggiornato molto durante il periodo di guerra. Lavorava molto la pietra che andava a raccogliere sul fiume Rosmarino e queste sculture andavano in giro per tutto il mondo.  Ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia (nel 1972 ha avuto una sala personale). E' un grande della sculturaed arte italiana. E poi - fatto di rilevanza non indifferente - è sposato con la figlia del maestro Gino Severini".

A Milano, dal 1936 al 1937, aderì al gruppo di Corrente, poi a Roma, dal 1947 al Fronte nuovo delle arti. Durante un soggiorno a Parigi (1947 -50), a contatto con l'ambiente d'avanguardia, cominciò ad elaborare un nuovo linguaggio di matrice astratta.
(Cisc)

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