venerdì 21 giugno 2013

Crepax: una mostra a Milano, 10 anni dopo



Guido Crepax (ri)conquista Milano. Dal 20 giugno al 15 settembre 2013 a Palazzo Reale si celebra il suo genio con una grande mostra «Guido Crepax: ritratto di un artista», che indaga tutta l'opera del maestro milanese. A dieci anni dalla sua scomparsa ecco tutto il mondo uscito dalla matita del genio dell'illustrazione: i fumetti, i periodici, l'amore per il design, il teatro, la musica e l'arte, i giochi, le scenografie. E ovviamente c'è anche la bellissima Valentina. Una frangetta che, ancora oggi, continua a sconvolgere. Ecco tutto quello che dovete sapere su Crepax e Valentina prima di visitare la mostra.
Guido Crepax
All'anagrafe Guido Crepas, milanese, una laurea in architettura e la passione per l'illustrazione. Si occupa inizialmente di grafica pubblicitaria, realizzando campagne per Shell, Campari, Esso ecc. Nel 1965, grazie alla rivista Linus, torna ai fumetti per creare il personaggio che lo renderà noto in tutto il mondo: Valentina.
Valentina Rosselli
Fotografa, nubile, residente a Milano in Via de Amicis 45. Sensuale, spregiudicata, colta, raffinata. Frangetta e caschetto neri. Ed ecco che tutti l'avrete già individuata. Bastano pochi aggettivi per raccontare Valentina Rosselli.
In bilico tra donna reale e simbolo onirico di trasgressione, Valentina è il personaggio femminile più famoso nella storia del fumetto italiano. Con il suo caschetto scuro e le linee sinuose, nasce dalla contaminazione tra la figura fisica della moglie di Crepax, Luisa, e quella mitica di Louise Brooks, diva del cinema muto negli anni ‘30 e indimenticabile interprete di Lulù di Georg Pabst.
Avanti e indietro nel tempo
I personaggi dei fumetti non invecchiano e non hanno età, lo sanno tutti. Riuscite a immaginarvi Topolino con gli occhiali e la barba o un Dylan Dog avanti con gli anni? La Valentina di Crepax invece ha una carta d'identità e forse anche un codice fiscale. Crepax l'ha condannata a invecchiare con lui. Nasce già grande nelle pagine de La Curva di Lesmo (1965), la sua prima storia a fumetti, e ben presto, grazie a flash back e rewind imposti, ripercorre le tappe della nascita, infanzia, adolescenza, primi amori ecc.
Neutron
Se non sapete chi sia, è legittimo. Ma è a lui che Valentina ha rubato la scena, diventando la protagonista dei fumetti di Guido Crepax. Valentina appare infatti per la prima volta sulla rivista di fumetti Linus come personaggio secondario di una serie, in cui è la fidanzata di un critico d'arte, Philip Rembrant (il supereroe Neutron, una specie di Mandrake all'italiana). Ma il fascino irresistibile di Valentina avrà subito la meglio, confinando Rembrandt in un ruolo secondario e togliendogli fin dalla prima avventura i suoi superpoteri.
Milano, Milano 
Milano è la città dove Crepax ha vissuto e lavorato per tutta la vita, spostandosi praticamente solo per le vacanze estive in Versilia. Era «un viaggiatore immobile», come amava definirsi, che viaggiava saldamente ancorato alla sua scrivania. Amava stare in casa e ascoltare il rumore della sua città, lo sfrerragliare dei tram e il pulsare delle attività. C'è molta Milano nelle storie di Crepax e in quelle di Valentina. Dal traffico caotico al metro, dalla Torre Velesca al Duomo, dalla Darsena ai cortili dei palazzi privati che fanno capolino nel bianco e nero delle sue tavole.
Istantanee di un'epoca e passione per la moda
Crepax amava i dettagli. Basta guardare la costruzione delle sue tavole per rendersene conto. Niente è lasciato al caso ma tutto è studiato nei minimi particolari: dagli abiti degli stilisti più in voga con cui il disegnatore vestiva la sua Valentina (Crepax frugava avidamente tra le pagine di Elle e di Vogue per tenersi aggiornato sulle ultime tendenze), agli elettrodomestici di ultima generazione, passando per pezzi storici di design e citazioni di artisti delle avanguardie. Per questo le tavole di Crepax sono vere fotografie di un'epoca.
Non solo Valentina 
Difficile nominare Guido Crepax senza citare Valentina. I due nomi sono ormai inscindibili. Ma è bene ricordare che Crepax non è solo Valentina. Tra i volumi illustrati che hanno reso celebre il disegnatore ci sono, tra gli altri, anche Il Processo di Franz Kafka e l'adattamento di Frankenstein, tratto dal libro di Mary Shelley. E poi i classici della letteratura erotica Histoire d'O, Justine, Emmanuelle. Alla morte, nel 2003, Crepax stava lavorando a un'edizione illustrata del Piacere di D'Annunzio.

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