giovedì 19 settembre 2013

Appunti milanesi 3: la Sicilia nell'obiettivo di Stern

Oggi, 19 Settembre 2013, è stata inaugurata alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese, a Milano, una mostra fotografica dedicata al bianco e nero di un grande fotografo, Phil Stern. “Phil Stern. Sicily 1943”, curata da Ezio Costanzo con una ricerca all'Imperial War Museum di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, illustra su grandi tavole i diversi momenti di una delle più imponenti operazioni della seconda guerra mondiale, lo sbarco americano in Sicilia. Al comando di Patton (VII Armata Usa) e Montgomery (VIII Armata britannica) nelle prime ore del 10 luglio 1943 sbarcarono sull'isola 160 mila soldati anglo-americani. La conquista dell’isola non sarà una semplice passeggiata per gli anglo-americani che lasceranno sul campo oltre 5 mila morti in soli 38 giorni. Tra l’altro fu ferito lo stesso Stern, che ricevette anche una decorazione di guerra.
La mostra milanese rimarrà aperta al pubblico fino al 24 ottobre 2013. Ingresso gratuito.

La mostra, fino al giorno 8 Settembre, era esposta ad Acireale, presso la Galleria Credito Siciliano 
Piazza Duomo, 12 - Acireale.

da lunedì a venerdì 10.00 – 19.30
sabato 9.00 – 12.00
chiuso domenica – INGRESSO LIBERO
Fino al 24 Ottobre 2013.

Dalla Cartella Stampa:

Giusto settant’anni dopo l’avvio dell’Operazione Husky che portò le truppe alleate a conquistare la Sicilia, la Galleria Credito Siciliano, ad Acireale, propone una grande mostra in cui lo Sbarco rivive nelle immagini del celebre fotografo statunitense Phil Stern.
La mostra offre l’opportunità a Stern, oggi 92 enne, di tornare sui luoghi da lui raccontati nel 1943 e questo suo viaggio nel tempo, le impressioni a settanta anni di distanza saranno oggetto di un documentario curato da Ezio Costanzo per la regia di Filippo Arlotta.
La mostra “Phil Stern. Sicily 1943” è curata da Ezio Costanzo con una ricerca dall’Imperial War Museum di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra.
Attraverso le potenti immagini di Stern e quelle di taglio documentario dall’Imperial War Museum rivivono i diversi momenti di quella che è stata una delle più imponenti operazioni della seconda guerra mondiale.
Al comando di Patton (VII Armata Usa) e Montgomery (VIII Armata britannica) nelle prime ore del 10 luglio 1943 sbarcarono sull’isola 160 mila soldati anglo-americani.
Le truppe americane raggiungono Gela, Scoglitti e Licata, mentre le truppe britanniche occupano il litorale sud orientale dell’isola, tra Marzamemi e Siracusa.
La difesa della Sicilia è affidata a 220 mila soldati italiani e a 30 mila tedeschi.
Il 22 luglio Patton conquista Palermo e il 17 agosto raggiunge Messina, ultima meta dell’Operazione Husky.
La conquista dell’isola non sarà una semplice passeggiata per gli anglo-americani che lasceranno sul campo oltre 5000 morti in soli 38 giorni.
Il 3 settembre, a Cassibile (Sr) l’Italia firma l’armistizio (reso pubblico alla radio l’8 settembre dal generale Badoglio) con gli Alleati che sancisce la resa incondizionata.
La mostra prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese è certamente una rilettura di una pagina di storia siciliana e italiana ma è anche una grande mostra di fotografia. È la prima ampia monografica dedicata a Phil Stern “fotografo di guerra”. Viene infatti presentato un aspetto tra i meno noti della sua produzione fotografica con il quale ha iniziato la carriera.
Maestro del bianco e nero, Stern è celebre per i ritratti dedicati ai grandi divi dello star system americano. Sue sono molte delle più intense immagini di James Dean, di cui fu amico personale, e di Marilyn Monroe, così come di Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, degli altri grandi del jazz o di Frank Sinatra.
Era il fotografo che “si trovava sempre al posto giusto al momento giusto” e che in più sapeva creare un’empatia intesa con il soggetto fotografato, catturandone immagine e vezzi sempre con garbo e ironia. Spesso il suo è un lavoro dietro le quinte, che umanizza il soggetto, lo avvicina al lettore.
Stern, discendente da ebrei russi immigrati negli States, cresce nel Bronx. La sua carriera, non ancora conclusa, inizia con le collaborazioni a Friday e poi a Life, Collier’s, Look. Quindi il lavoro per il cinema e la collaborazione con Orson Welles in Citizen Kane.
Nel ’41, Stern parte per il fronte; volontario in nord Africa viene ferito in Tunisia. Come corrispondente di guerra per la rivista delle forze armate Usa segue lo sbarco in Sicilia dove è ferito e a seguito di questo riceve, con il rimpatrio, una decorazione di guerra. Anche nelle foto sui diversi campi di battaglia, Stern conserva la propria freschezza d’autore. Alla necessaria ufficialità accompagna la capacità di racconto di umanità viva e vera. Non dissimilmente da quanto faceva nei set delle grandi produzioni hollywoodiane.
Accanto a 70 immagini di Stern in grande formato, a documentare il periodo che va dalla notte tra il 9 e il 10 luglio, data di avvio dello sbarco, all’annuncio dell’Armistizio italiano dell’8 settembre (date non a caso scelte come data di inizio e conclusione della mostra) sarà allestito un video slideshow - documentario a cura di Carmelo Nicosia responsabile del dipartimento di Fotografia e Video dell’Accademia di Belle Arti di Catania, che darà allo spettatore un’idea di alcuni dei luoghi dello Sbarco. Ulteriori 100 immagini, provenienti dagli archivi dell’Imperial War Museum di Londra, scattate dai combat cameraman nel corso dell’invasione dell’Isola, concluderanno il percorso della mostra dedicata a Phil Stern.






Nessun commento:

Posta un commento