mercoledì 18 settembre 2013

Appunti milanesi: quando incontri un artista messinese a Milano

Ha in comune con i miei due gemelli la data di nascita, il 14 Febbraio.
L'appuntamento era davanti al Museo del Novecento tra piazza Duomo e piazza Diaz, a Milano. Sono in leggero ritardo a causa del prolungarsi di un impegno precedente e di incontri casuali con vecchi amici lontani.  Non ci conoscevamo, ma in realtà ci siamo già visti; e questo lo scopriremo soltanto dopo.
L'amico che ci ha fatto conoscere è Domenico Siracusano, un attivista del mondo culturale e politico della città di Messina. Con il nostro protagonista, però, ci legano molte cose: il lavoro culturale, l'amore per la Sicilia, una vita a Milano e soprattutto la profonda dedizione al volontariato e alla promozione dell'arte.
Lui è Michele Cannaò, milanese, di origine messinese. Per conoscerlo meglio vi segnalo il suo sito:

Il sito dell'artista

Camminando sotto i portici della galleria, in compagnia di Abdelhadi, un caro amico libico, ho visto un signore con baffi e pizzetto che armeggiava con il cellulare. Stava cercando di capire chi sia, tra la folla che occupava l'ingresso del Museo del Novecento, la persona con la quale si doveva incontrare. L'ho anticipato chiedendogli se fosse Michele e sul suo viso si è aperto un sorriso che soltanto noi mediterranei sappiamo esprimere. Strette di mani e presentazioni e ci avviamo al Bar di Palazzo Marino per una chiacchierata sui nostri progetti comuni: Museo del fango, Alchimia della Bellezza, Casa delle Culture, ARCI e l'operazione di mutuo soccorso che metterà in collegamento i Nebrodi, l'Associazione Culturale Punto Rosso e Gaza.

Scopro che Michele Cannaò non è soltanto un operatore culturale, ma è lui stesso un artista.

 Michele Cannaò espone alla Biennale di Venezia

Una discussione che si dirama in diverse dimensioni, dalla solidarietà alle amicizie comuni, dalle esperienze di promozione dell'arte al volontariato, dalla felicità per la vittoria di Accorinti, nelle ultime elezioni di Messina, alle opportunità di collaborazione...
Ci siamo lasciati con la promessa di non perderci di vista e di preparare altri proficui incontri tra non molto tempo.

La vita è fatta di incontri. Michele mi ha chiamato poco dopo che ci siamo lasciati, per chiedermi se ero presente alla mostra di Togo, al Castello di Sant'Agata Militello, Agosto 2012. "Certo", è stata la mia risposta. "Ecco dove ci siamo visti per la prima volta! Mi scervellavo per capire dove ci eravamo già incontrati, perché il tuo volto mi era noto".
Ecco la foto di Cannaò, Togo, Cordici e Angela Manganaro al Castello Gellego Agosto 2012

Svelato un mistero. Le vie dell'Arte sono infinite!





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